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Berlusconi beneficiario di una cospicua eredità: una bufala

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Una donna di 88 anni avrebbe lasciato 3 milioni di euro a Silvio Berlusconi: è una falsa notizia.

Le false notizie hanno colpito ancora. In questo caso, la ‘bufala’ è piuttosto innocua ma ha destato clamore: si tratta della segnalazione che tre milioni di euro sono stati lasciati da un’anziana donna in eredità. Il beneficiario della somma sarebbe Silvio Berlusconi. Ma è una fake news, come rivelato dal Corriere della Sera.

La misteriosa Anna C.

Ha suscitato curiosità la storia di una 88enne, originaria dell’Aquila, che avrebbe lasciato tutti i suoi beni in eredità al leader di Forza Italia. La somma è considerevole: tre milioni di euro, tra proprietà immobiliari, conti correnti e pensione. Anna C. sarebbe morta venti giorni fa, nubile e senza eredi. Avrebbe così indicato Silvio Berlusconi quale beneficiario nel suo testamento, come gesto di riconoscenza dopo gli anni di lavoro insieme. La signora sarebbe stata infatti un’ex dipendente della Segreteria Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La descrizione di Anna C. avrebbe dovuto insospettire. Come riferisce il sito web TPI News, le informazioni date riguardo alla vita della donna e alla sua età corrispondono ad altri profili, sempre di anziane signore, che hanno nominato come eredi cani e gatti. Anche in questi casi, le notizie erano false. Sempre il portale TPI News solleva dubbi circa la figura di Andrea Ferrari, l’avvocato che avrebbe in carico la gestione della faccenda e che avrebbe comunicato la notizia alla stampa nazionale. Un gesto forse un po’ troppo avventato da parte di un legale, il cui nome sarebbe associato ad altre vicende di gestione di cospicue eredità, come quella che Cecilia Anna C. avrebbe lasciato al suo gatto.

La Fondazione

Secondo Paolo Beltramin del Corriere della Sera, la vicenda sarebbe stata creata ad hoc dalla “fabbrica italiana delle fake news“: la F.I.R. (Fondazione Italiana Risparmiatori). La fondazione si presenta, espone e promuove i suoi scopi grazie a un sito web, nel quale si legge che “(…) è un’associazione di consumatori e utenti, liberamente costituita, autonoma, senza fini di lucro e a base democratica e partecipativa”. I settori in cui opera sono molto ampi. In primo luogo, la fondazione di propone di informare e tutelare i cittadini italiani e stranieri circa “(…) i propri diritti individuali e collettivi”, oltre che “gli interessi diffusi dei consumatori e degli utenti in genere”. In più, una parte dell’attività è rivolta alla difesa delle vittime di “(…) azioni criminali riconducibili a recenti fenomeni sociali e mediatici, quali la violenza delle donne (…), la sicurezza stradale e la salute pubblica”. Infine, “(…) la Fondazione si occupa del recupero (…) di titoli bancari e postali nonché di titoli di Stato e simili mai riscossi”. Un lavoro enorme insomma, adatto o a un eclettico o a uno stacanovista. A quanto riferisce Beltramin però, la Fir non è presente nel registro delle fondazioni lombarde; inoltre non ha né una partita Iva né un codice fiscale. Paolo Beltramin inoltre specifica che il sito web della Fondazione è stato creato solo quattro mesi in Repubblica Ceca. Stando così le cose, Silvio Berlusconi non riceverà l’eredità di tre milioni di euro.