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Berlusconi: decadenza è un colpo di Stato

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Berlusconi si ritrova a commentare le ultime vicende che lo vedono protagonista. Dalla sentenza sul caso Ruby fino al prossimo 27 novembre quando si deciderà per la decadenza da senatore. In un comizio-fiume avvenuto al Palacongressi dell'Eur di Roma in occasione della riunione dei Giovani Azzu...

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Berlusconi si ritrova a commentare le ultime vicende che lo vedono protagonista. Dalla sentenza sul caso Ruby fino al prossimo 27 novembre quando si deciderà per la decadenza da senatore. In un comizio-fiume avvenuto al Palacongressi dell’Eur di Roma in occasione della riunione dei Giovani Azzurri di Forza Italia ha esternato esplicitamente il suo pensiero di questi difficili giorni:

“Non pensino che in caso di decadenza io non reagisca.”

“E’ il momento di stare uniti, faremo delle manifestazioni e tutti dobbiamo partecipare.”

“Sono tre notti consecutive che non riesco a dormire. C’è una cosa che mi preoccupa moltissimo che non mi riguarda personalmente, perché ormai ho una veneranda età, ho sognato, ho combattuto, a me può succedere anche di tutto. Ma sono preoccupato per l’attacco che è stato portato alla nostra libertà e per quello che sta succedendo al Paese senza che nessuno si alzi in piedi a dire ‘non è possibile.”

“Io ho una dignità, io dovrei essere riabilitato? E’ una cosa ridicola. Che un cittadino che si è sempre comportato con grandissimo rispetto nei confronti di chiunque, venga affidato agli assistenti sociali, perché possa riabilitarsi, credo sia un’umiliazione per lui, per me, ma anche per il Paese.”

“Vi pare che io, a parte l’umiliazione di sentire don Mazzi dire ‘Berlusconi venga a pulire i cessi qui da noi’ o sentire qualcun altro dire ‘venga qui coi ragazzi di Scampia così le va giù la pancia’, dovrei espormi al ridicolo?”

Oltre ai risentimenti verso chi, secondo lui, lo ha messo in questa brutta situazione, non risparmia critiche anche alla polizia giudiziaria.

“La polizia giudiziaria è formata da un esercito di persone che i singoli procuratori hanno potuto scegliere nei vari corpi. Si tratta di un personalissimo esercito di fedelissimi, orientati politicamente e in sintonia con le procure, la cui attività è assolutamente sconosciuta al presidente del Consiglio, ai ministri della Difesa, della Giustizia e degli Interni e io ne so qualcosa.”

Poi si passa agli attacchi alla sinistra.

“La sinistra ha in mano tutto il potere. Ha preso il potere nel giornalismo, nell’università, nella scuola e così anche nella magistratura, fino al Csm. Nella magistratura oggi non si giudica più per il fatto oggetto del giudizio, ma per do ut des tra magistrati o per ideologia politica.”

E ci impasta anche la magistratura.

“A poco a poco la magistratura democratica ha trasformato la magistratura, tutta, da quello che è, un ordine dello Stato, in un potere Anzi in un contropotere, capace di contrastare, di mettere sotto, gli altri due poteri dello Stato: quello legislativo e quello esecutivo. In Parlamento non si riesce a far approvare una riforma da tempo.”

Un elogio per lo stalliere Mangano.

“Ha ragione Marcello Dell’Utri, Mangano è un eroe per come è stato trattato dai magistrati.”

Si parla di una protesta di piazza nel giorno della decadenza.