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Berlusconi e il Quirinale, servono 50 voti: “Posso essere utile, farò quel che serve all’Italia”

Silvio Berlusconi

Berlusconi e il Quirinale, servono 50 voti: “Vista la stima che ancora mi circonda in Europa posso essere utile, perciò farò quel che serve all’Italia”

Berlusconi e il Quirinale, una combo per cui, secondo il leader azzurro, servono 50 voti da pescare a sinistra, poi il resto è fattibile, fattibile e a suo modo ovvio: “Posso essere utile, farò quel che serve all’Italia”. Insomma, il leader, fondatore ed attuale timoniere di Forza Italia, mai come in queste ore di ministri “ribelli” gli serve ribadirlo, al convegno centrista organizzato da Gianfranco Rotondi è apparso moderato come non mai. E stratega per servizio. 

Berlusconi, il Quirinale e quei 50 voti: è tornato lo stratega moderato

Lo ha spiegato in una intervista al Corriere della Sera, dove, alla domanda se pensasse al Quirinale, ha risposto: “Penso che Silvio Berlusconi può essere ancora utile al Paese e ai cittadini italiani, vista la stima che ancora mi circonda in Europa”. E ancora: “Vedremo cosa potrò fare, non mi tirerò indietro, e farò quello che potrà essere utile per il nostro Paese”. 

Il centro secondo Silvio Berlusconi, che punta al Quirinale e a 50 voti a sinistra

In tema di centrismo Berlusconi non è secondo a nessuno: “Ma il centro  non è affatto equidistanza, comporta invece una scelta di campo, è alternativo alla sinistra ed è anche chiaramente distinto dalla destra. Un centro che deve essere l’elemento trainante di un centrodestra di governo”. E per il Quirinale? Sarebbe un obiettivo “non impossibile, non bisogna perdere voti a destra e guadagnarne una cinquantina nel centrosinistra, grazie a un atteggiamento responsabile, serio e non estremista”. 

Staffetta di Berlusconi con Draghi fra Quirinale e Palazzo Chigi, grazie a quei 50 voti

È una battaglia che punta molto su un elemento cardine: Berlusconi è il solo che salendo al Colle potrebbe consentire a Mario Draghi di continuare a governare per un paio d’anni, ed intestarsi misure politiche non proprio popolarissime, come il nodo pensioni e il taglio del Reddito di Cittadinanza. Si, Berlusconi c’è ancora e ragiona benissimo