Il Segretario del Pd, Pierluigi Bersani, incaricato dal Presidente della Repubblica di formare il Governo, ad oggi non ha ancora i “numeri” che servono per l’Esecutivo. Per questo motivo non sa ancora se salire al Quirinale a riferire a Napolitano il risultato delle consultazioni oggi o domani, venerdì santo.
Ormai il rischio fallimento è dietro l’angolo, con il Movimento Cinque Stelle che intende chiedere al Capo dello Stato un altro nome cui affidare l’incarico di formare il Governo, la richiesta di Berlusconi di avere garanzie sul successore di Napolitano e Angelino Alfano come vice-premier, e le varie strategie per l’attuazione del “piano B”, ossia come lo chiama Bersani, il Governo del Presidente. Ma al momento sono tutte ipotesi, la nebbia è ancora molto fitta. C’è già chi, come il Cavaliere, pensa alla data delle prossime elezioni: il 7 Luglio.