> > Bettarini salvo grazie all'intervento di un amico

Bettarini salvo grazie all'intervento di un amico

Bettarini, le parole del gip

I 4 aggressori restano in carcere, su ordinanza del giudice, e si sono rifiutati di rilasciare dichiarazioni.

Stefania Pepe, gip di Milano, ha redatto l’ordinanza di custodia in carcere per i quattro ragazzi accusati di aver aggredito Niccolò Bettarini all’uscita della discoteca milanese Old Fashion. Nell’ordinanza si legge anche che il figlio di Simona Ventura è riuscito a salvarsi dalla “brutale aggressione” solo grazie all’intervento degli amici, uno in particolare, al quale deve la vita.

Bettarini, l’ordinanza del gip

Il gip Stefania Pepe ha stabilito che i quattro aggressori di Niccolò Bettarini debbano rimanere in carcere. I quattro ragazzi sono infatti accusati di essere responsabili di un’aggressione particolarmente brutale. La loro condizione è aggravata dall’indiscutibile consapevolezza che le loro azioni “avrebbero potuto produrre conseguenze mortali”. Non solo Bettarini è stato picchiato, ma è stato ferito da numerose coltellate che avrebbero potuto portarlo alla morte. Inoltre, gli aggressori erano in netta superiorità numerica e, secondo il gip, erano consci della “violenza della loro azione”. Tale consapevolezza viene definita dal giudice come “dolo alternativo“.

Tra i quattro fermati, Davide Caddeo, 29 anni, è ritenuto il responsabile delle otto coltellate inferte al figlio di Simona Ventura. È difeso dall’avvocato Antonella Bisogno. Gli altri tre aggressori sono l’italiano Alessandro Ferzoco e gli albanesi Andi Arapi e Albano Jakei. I quattro accusati hanno scelto di essere rappresentati legalmente da avvocati diversi ma si sono tutti avvalsi della facoltà di non rispondere.

Salvo grazie a un amico

È lo stesso gip a sottolineare il ruolo fondamentale svolto dagli amici di Bettarini nella vicenda. Solo grazie al loro intervento oggi il ragazzo è fuori pericolo. In particolare, Niccolò deve ringraziare uno dei presenti se è sopravvissuto alla “brutale aggressione”.

Nel pomeriggio di mercoledì 4 luglio, Bettarini ha lasciato l’ospedale Niguarda di Milano dove era stato ricoverato in condizioni critiche. Lunedì il ragazzo è stato sottoposto a un delicato intervento alla mano, ferita da una coltellata durante l’aggressione. I portavoce dell’ospedale hanno dichiarato: “L’intervento è durato circa due ore, durante le quali i chirurghi hanno ricostruito il nervo lesionato nell’arto superiore. L’operazione è perfettamente riuscita”.

Il 19enne ha raccontato i drammatici momenti fuori dalla discoteca: “L’aggressore mi ha dato alcuni buffetti sulla faccia cercando di provocarmi, io ho provato a respingerlo, ma mi sono trovato immediatamente in mezzo a più di dieci persone e non ho capito più nulla. Sono caduto a terra e quando Zoe è venuta a soccorrermi le è arrivato un calcio in faccia. Subito dopo sono scappati tutti”. Le sue parole fanno riferimento ad altre sei persone presenti al momento dell’aggressione, che sono però ancora in libertà.

Nè la madre, Simona Ventura, né il padre Stefano hanno rilasciato alcuna dichiarazione sui social a proposito delle condizioni del figlio, da quando la conduttrice ha rassicurato i fan annunciando che Niccolò non era più in pericolo di vita.