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Bidella pendolare tra Napoli e Milano: le cose che non tornano 

Giuseppina Giugliano

Bidella pendolare tra Napoli e Milano: le cose che non tornano, dai giorni di presenza all'istituto all'effettivo costo del viaggio secondo la testata

Nel caso di Giuseppina Giugliano, la bidella pendolare tra Napoli e Milano, ci sarebbero alcune cose che non tornano ed una mini inchiesta di Fanpage le ha analizzate una a una offrendo un quadro da definire. Il senso non è svilire una storia che in purezza è bellissima e nobile ma provare a capire se quella storia si del tutto aderente alla realtà. Una realtà che parla di sveglia alle 4 di mattina, del treno andata da Napoli Centrale in direzione Milano Centrale e del ritorno in giornata. Si tratta di “1.600 chilometri trascorsi ogni giorno lavorativo su un treno, da pendolare tra Napoli e Milano”.

Bidella pendolare tra Napoli e Milano

La vicenda della bidella partenopea che lavora al liceo artistico Umberto Boccioni di Milano presenterebbe insomma qualcosa che non torna. Cosa secondo Fanpage? La testata dice che “Giuseppina, per il momento, è irraggiungibile: stamattina a scuola, dove l’hanno attesa le telecamere di Fanpage, la 29enne sembra non essersi mai presentata”. Poi alcune testimonianze su di lei sul perché la giovane non fosse in servizio oggi. Una docente racconta: “L’anno scorso la vedevamo frequentemente, invece quest’anno poco… molto simpatica“.

“Non la vediamo così spesso”

E ancora: “Me la ricordo. Però quest’anno non la vediamo così spesso come l’anno scorso, per adesso non l’ho mai vista”. E poi alcuni studenti: “Ogni tanto mi parla, è molto tenera, è socievole, carina“. E poi: “Sapevamo che era di Napoli, però non sapevamo che venisse proprio tutti i giorni da lì. Comunque la vediamo spesso”. Un altro ragazzo dice: “Abbiamo visto la sua faccia, sì”. Un compagno aggiunge: “Io la vedo spesso”. “L’ho vista la settimana scorsa, ma non tutti i giorni“. Secondo Fanpage “altri raccontano di non incrociarla da parecchio tempo”. “Non la vediamo più da circa un annetto“, dicono fuori da scuola. “Ha lavorato un mese e poi si è messa in malattia, giusto?”. “Ultimamente mi sembra di non vederla spesso”. La testata ha cercato di capire quanti giorni effettivamente Giuseppina lavori a Milano e la scuola “che ieri aveva confermato telefonicamente a Fanpage la sua presenza nell’organico, oggi si rifiuta di fornire delucidazioni”.

La scuola e la preside non parlano

E la preside Gabriella Conte? “Preferisce non commentare la vicenda per motivi di privacy”. Fonti non confermate da Fanpage direbbero che Giuseppina si trova in congedo straordinario retribuito ma non ci sono conferme. La testata poi si sofferma sul costo del treno Alta Velocità: “Una tratta così lunga come quella che intercorre tra il capoluogo lombardo e quello della Campania (circa 800 chilometri a viaggio) infatti non potrebbe costare solo 400 euro, come dichiarato dalla 29enne”. E in chiosa: “Stando agli uffici stampa di Italo e Trenitalia, il prezzo medio di una corsa con l’Alta Velocità con i vari sconti si aggirerebbe intorno ai 30 euro. Resta però da chiarire quanti viaggi riuscirebbe a prenotare gratuitamente, opzione resa possibile dai cosiddetti punti fedeltà offerti da entrambe le compagnie”.