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Bimba di 11 anni morta a Palermo, la mamma: "Non siamo no vax, non abbiamo fatto in tempo a vaccinarci"

Bimba 11 anni mamma

A poche ore dal decesso della bimba di 11 anni positiva al Covid a Palermo, la mamma ha specificato di non essere no vax.

La mamma di Ariele, la bimba di 11 anni morta a Palermo dopo aver contratto il Covid, ci ha tenuto a specificare di non essere no vax: la sua famiglia, tutta contagiata, non era ancora riuscita a sottoporsi al vaccino per diverse ragioni.

Bimba di 11 anni morta a Palermo: parla la mamma

Intervistata da Repubblica, la donna ha voluto replicare al governatore siciliano Nello Musumeci, che aveva parlato di no vax: “E’ vero, abbiamo aspettato. Prima per le notizie contraddittorie sui rischi del vaccino, poi perché Ariele era stata male“. Ma la famiglia si stava organizzando per farlo prima di rimanere interamente contagiata e di vedere i due figli finire entrambi in ospedale.

La prima a contrarre l’infezine era stata la sorella sedicenne che dal 30 giugno al 7 luglio aveva partecipato ad una crociera nel Mediterraneo organizzata dall’istituto alberghiero di Cefalù. “All’inizio non volevamo perché non aveva ancora fatto la prima dose, ma ci siamo lasciati convincere dal fatto che il governo italiano aveva riaperto tutto e autorizzato i viaggi“, ha raccontato. All’epoca della variante Delta si sapeva poco o nulla e gli organizzatori avevano assicurato la massima attenzione alla sicurezza.

Bimba di 11 anni morta a Palermo, la mamma: “Vaccinatevi”

Poi la notizia della positività, appresa troppo tardi per impedire al virus di contagiare tutta la famiglia. Ad avere la peggio è stata Ariele, affetta da una malattia rara, che dopo un ricovero di diversi giorni è deceduta. Ospedalizzato anche il fratello di soli 2 mesi, finito in terapia intensiva, che ora sta meglio e respira autonomamente. Queste le parole della madre: “Dovete dire alla gente di andarsi a vaccinare e salvare i bambini fragili che non possono farlo“.