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Bimba muore dimenticata in auto: indagato il padre

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Indagato per omicidio colposo il padre della piccola Giorgia, la bimba di un anno morta per essere stata dimenticata in auto proprio dal genitore.

La tragedia di Giorgia, la bimba di appena un anno deceduta dopo essere stata dimentica in auto dal papà presso San Piero a Grado, in provincia di Pisa. Ora l’uomo, Daniele Carli, 40 anni, residente a Scarlino, in provincia di Grosseto, è indagato dalla Procura pisana per omicidio colposo. Questi, dopo aver lasciato il proprio veicolo parcheggiato sotto il sole, si era recato al lavoro, ricordandosi della figlioletta soltanto qualche ora più tardi. Ora il babbo della piccola è distrutto: più volte ha chiesto alla moglie come facesse a guardarlo ancora negli occhi, dal momento che lui era “l’assassino” della loro creatura.

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Il racconto della madre

Gabriella, la mamma di Giorgia, avrebbe spiegato al pubblico ministero Giancarlo Dominijanni, che il marito accompagnava tutti giorni la bambina al nido, versione dei fatti confermata dalle educatrici dell’istituto frequentato dalla piccola.

Poco dopo le 8 del mattino, Daniele Carli avrebbe effettivamente portato Giorgia alla scuola dell’infanzia, ma poi, senza neanche farla scendere, si sarebbe diretto allo stabilimento in cui lavorava, il Continental di San Piero a Grado, distante una decina di chilometri.

Avrebbe parcheggiato la propria auto attorno alle 8.30. Nel pomeriggio, verso le 16, mamma Gabriella si era recata a prendere la figlia al nido, ma aveva appreso che le maestre, quel giorno, non avevano mai visto la bambina. Successivamente la donna, angosciata, aveva chiamato il marito, facendogli così ricordare di aver lasciato Giorgia in macchina. Papà Daniele era corso disperatamente al parcheggio e, una volta arrivato, aveva cercato di rianimare la piccola, ma invano. Le indagini sulla dinamica dei fatti sono comunque ancora in corso.

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Le parole dei colleghi del padre

I compagni di lavoro di Daniele Carli, tra l’altro segretario di un circolo cittadino del Partito Democratico, sono sconvolti per quanto è successo. Lo definiscono “un ragazzo e un padre eccezionale. Anche loro erano sapevano della sua quotidiana abitudine di accompagnare la figlia all’asilo nido.

I commenti

Sul web molti hanno commentato la tragica vicenda, esprimendo solidarietà a papà Daniele per la tragedia (purtroppo non l’unica dello stesso tipo), puntando il dito contro “i tanti pensieri di una famiglia” e “il mondo frenetico”.

L’autopsia e i funerali

Intanto è stato effettuato l’esame autoptico sul cadaverino di Giorgia, poi ha avuto luogo il funerale della bimba. Il medico legale, Luigi Papi, ha stabilito che la piccola è spirata in poche ore, poiché la macchina in cui si trovava, era stata parcheggiata sotto il sole. Il corpicino si è rapidamente disidratato, compromettendo gli organi vitali.

Una folla commossa ha partecipato alle esequie: la chiesa di Riglione non è riuscita a contenere tutte le persone che hanno voluto tributare l’ultimo saluto alla bambina tragicamente scomparsa. Presenti anche le compagne di pattinaggio della sorella maggiore, che hanno fatto volare dei palloncini bianchi. In prima fila c’era i genitori di Giorgia, abbracciati e distrutti dal dolore. Tramite amici e parenti hanno chiesto di non inviare fiori, ma di contribuire a dei progetti mirati per bambini in ricordo della loro figlioletta scomparsa.

Durante l’omelia funebre, don Roberto Canale, il parroco, ha domandato dal pulpito quante piccole vittime avrebbero dovuto ancora esserci, “prima che finalmente si adottasse una tecnologia idonea a evitare tragedie come questa.