Lucia Senatore Argomenti trattati
La dinamica
Siamo in Florida, a Delray Beach, poco distante da Miami. Sabato pomeriggio Khayden Saint Saveur, un bimbo di 2 anni, sta giocando nel vialetto davanti casa con i suo amici. A un certo punto – ancora non si sa con certezza come mai e come abbia fatto – Khayden sale sull’auto del padre, una Bmw. Qui inizia il calvario del bimbo di 2 anni: Khayden non riesce più a uscire fuori dall’auto. L’orario è infausto, sono le 13:00, quando il sole picchia forte. Il bimbo rimane intrappolato nell’auto per davvero molto tempo, per ben due ore. Si fanno le 15:00 quando i genitori si accorgono dell’assenza del figlio e decidono di chiedere aiuto. I genitori di Khayden chiamano la polizia, che arriva nel giro di 20 minuti. L’auto ha raggiunto una temperatura di 50°; il bimbo di 2 anni è svenuto.
L’ultimo tentativo
Al ritrovamento di Khayden svenuto gli agenti di polizia tentano di rianimarlo e nel frattempo chiamano un’ambulanza. La corsa disperata all’ospedale di Bethesda si è rivelata ormai inutile: il bimbo di 2 anni ha perso la vita. I genitori sono sconvolti per l’accaduto e pesa sicuramente anche un senso di colpa, per non essersi accorti prima dell’assenza del figlio in casa. Carly Sain Saveur, zio del bimbo di 2 anni, è l’unico che ha il coraggio di rilasciare una dichiarazione subito dopo l’accaduto: “È una tragedia. Era un bambino così attivo. Non so cosa sia successo. Mio fratello, il padre di Khayden, è distrutto dal dolore. Non sta bene e sono seriamente preoccupato per lui.” Possiamo solo immaginare come debba sentirsi ora il padre, sapendo che suo figlio è morto in un incidente domestico che poteva essere evitato. Attualmente la polizia sta indagando per scoprire le dinamiche esatte dell’incidente.
Distrazione?
La polizia deve chiarire, infatti, sia come ha fatto il bimbo di 2 anni a entrare nell’auto e sia come abbia fatto a restare chiuso dentro. Inoltre la polizia dovrà girare il dito nella piaga e interrogare i genitori, per capire se non fosse stato possibile in qualche modo salvare il piccolo, fare in modo che le cose fossero andate diversamente. Se la macchina fosse stata lasciata aperta dai genitori di Khayden potrebbe diventare una questione di negligenza. Avrebbero, così, lasciato un pericolo a portata di mano del bimbo di 2 anni, senza curarsi delle possibili conseguenze. Diversi casi di bambini dimenticati in auto avvenuti durante questa estate in Italia tolgono già un interrogativo: è possibile che un genitore possa distrarsi e dimenticare il proprio figlio chiuso in auto? Sì, è possibile. Per lo stress, per la fretta che tutti hanno di correre a destra e a sinistra, è possibile. Ora c’è da chiedersi: è possibile che i genitori di Khayden possano essersi distratti e possano aver dimenticato che il proprio figlio stava giocando in giardino?
(I bambini sono sempre in pericolo. Vedi “Pedofilo in spiaggia: arrestato mentre filmava bambini nudi“)
