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Bimbo di 2 anni scomparso nel Mugello: trovato vivo dai soccorritori

Bimbo Mugello ritrovato

Il bimbo di 2 anni scomparso nel Mugello è stato trovato vivo dai soccorritori dopo ore di ricerche: a renderlo noto è stata la Prefettura di Firenze.

Dopo un giorno e una notte di ricerche, Nicola Tanturli, il bimbo di 2 anni scomparso nel Mugello tra lunedì 21 e martedì 22 giugno 2021, è stato trovato vivo. Le squadre dei soccorritori insieme a volontari lo hanno cercato con droni, elicotteri, cani molecolari e cani da soccorso. A dare la notizia sono stati la Prefettura di Firenze e i Carabinieri.

Bimbo di 2 anni scomparso nel Mugello, il Carabiniere: “É stato come la nascita di un figlio”

Danilo Ciccarelli, il Comandante della Stazione dei carabinieri di Scarperia che si è calato nella scarpata per estrarre Nicola, ha raccontato i dettagli dell’operazione e l’emozione provata durante il ritrovamento del piccolo. Quando lo ha visto, ha spiegato, il bimbo ha detto solo “mamma” e gli si è aggrappato al collo. Un’emozione bella, ha raccontato, come quella della nascita di un figlio. L’uomo ha spiegato di aver sentito anche lui il lamento avvertito dal giornalista che poi ha lanciato l’allarme: “Secondo me poteva essere un capriolo o un daino ma abbiamo deciso di verificare, anche se il terreno era molto scosceso“.

Una volta calatosi nella scarpata il bimbo non rispondeva fino a quando, dopo aver avvertito dei lamenti più chiari, “è sbucato con la testolina tra l’erba alta“. Secondo lui Nicola non ha trascorso lì la notte ma ci è arrivato tramite il bosco: l’erba infatti non era schiacciata e non aveva fatto un giaciglio.

Bimbo di 2 anni scomparso nel Mugello, il sindaco: “Aveva gli occhi aperti, era impaurito”

Il sindaco di Palazzuolo Moschetti ha confermato che il piccolo sta bene ed è in buoni condizioni. Quando lo ha visto, ha spiegato, aveva gli occhi aperti ed era impaurito ma, cosa più importante, vivo: “Era avvolto in una coperta d’argento, è stato caricato sull’eliambulanza e mi dicono che l’hanno portato all’ospedale per bambini Meyer“. Il primo cittadino ha parlato di un grande successo delle ricerche da parte delle circa 300 persone che dalla Toscana, dall’Emilia Romagna e dalle Marche si sono mobilitate e hanno scandagliato la zona per un giorno e mezzo.

E’ stato un grandissimo sforzo, alla fine l’ha trovato ai lati di una strada un giornalista che stava seguendo una nostra squadra, è il colpo di fortuna di chi si trova nel posto giusto al momento giusto. C’è una gioia enorme in tutta la comunità“, ha concluso.

Bimbo di 2 anni scomparso nel Mugello, il padre: “Sta bene”

Queste le prime parole del padre di Nicola alla stampa: “Sono contento, ringrazio tutte le persone che si sono impegnate. Mio figlio sta bene. Ora va all’ospedale Meyer per effettuare dei controlli“. Il piccolo ha infatti un ematoma al braccio, è disidratato e necessita di ulteriori accertamenti. A chi gli ha chiesto se il figlio fosse abituato a camminare tanto, data la distanza percorsa, ha confermato: “Sì, è abituato, è stato forte“.

Bimbo di 2 anni scomparso nel Mugello: trovato vivo

Il piccolo si trovava in fondo ad una scarpata a 2,5 chilometri dalla casa di Campanara dove vive con i suoi genitori. L’ipotesi è dunque, come sospettato anche dal padre, che si sia allontanato da solo per cercare i genitori senza trovare più la strada di casa. A ritrovare Nicola è stato un giornalista facente parte di una troupe Rai de La vita in diretta che, dopo aver sentito dei lamenti provenire da una scarpata, ha dato l’allarme. I Carabinieri sono dunque intervenuti e hanno recuperato il piccolo. A loro avrebbe subito chiesto della madre, che il piccolo ha già potuto riabbracciare insieme al padre.

Il prefetto di Firenze Alessandra Guidi si è così espressa sul caso: “Siamo felici per il bambino e per la la sua famiglia e siamo grati ai vigili del fuoco, alle forze dell’ordine, alla protezione civile e ai tanti volontari che si sono impegnati nelle ricerche“.

Nicola Tanturli

Nicola Tanturli foto

Bimbo di 2 anni scomparso nel Mugello: i dettagli del ritrovamento

A udire lamenti e rumori mentre saliva verso la casa è stato il cronista Giuseppe Di Tommaso. Questo il suo racconto: “Ho sentito il suo lamento e ho capito subito. Un’emozione indescrivibile, un miracolo“. Il conduttore de La vita in diretta, trasmissione per cui il giornalista era inviato, ha spiegato che stava girando insieme alla troupe immaginando il percorso che il bambino avesse potuto fare da casa.

In quel momento Di Tommaso era da solo perché era sceso dall’auto per un malore e gli altri erano rimasti indietro. Ha sentito dei lamenti, si è sporto e in una scarpata ha trovato il piccolo. Queste le sue parole: “La troupe non mi credeva, sembrava il lamento di un capriolo. Poi ho urlato ‘Nicola’, e ho sentito lui che diceva ‘mamma’. Dato che non prendeva il telefono, è corso indietro, ha chiamato i Carabinieri e li ha aiutati a tirarlo fuori dalla scarpata. “L’ho sentito tra le emozioni, le lacrime e la gioia, mi ha chiamato e mi ha detto: ‘E’ Vivo, è vivo!’“, ha aggiunto Matano.

Bimbo di 2 anni scomparso nel Mugello: le ricerche

Le ricerche, coordinate dalla prefettura, sono scattate nella mattina di martedì dopo l’allarme dei genitori che, svegliatisi, non hanno più trovato loro figlio. Sul posto erano presenti Carabinieri e Vigili del Fuoco che, come previsto in questi casi, hanno attivato l’Unità di comando locale. Con loro anche Protezione Civile e Soccorso Alpino. Sono circa duecento le persone scese in campo, che hanno scandagliato anche un laghetto non lontano da casa e si sono servite anche di droni.

Le ricerche non si sono rivelate semplici, anche perché il territorio è impervio, la vegetazione molto fitta e ci sono anche difficoltà di comunicazione: la copertura della rete mobile in questa parte dell’Appennino è infatti incompleta e ha molti vuoti lontano dagli abitati.

Bimbo di 2 anni scomparso nel Mugello: usati i termoscanner

I soccorritori hanno continuato a cercare tutta la notte servendosi anche di un elicottero dell’Aeronautica dotato di uno speciale termoscanner in grado di individuare dall’alto esseri umani. Si è trattato del primo intervento reale in una missione di ricerca e soccorso per un HH-139B (questo il nome del mezzo) del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare di Cervia.