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Bimbo in fin di vita sussurra le ultime parole alla madre

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La madre Ruth ha affrontato la morte improvvisa del figlio Nolan di tre anni. Il raffreddore del bimbo è sfociato in un tumore. Dialoghi su Facebook.

Dramma angosciante per una madre del Maryland, stato situato nell’America nord orientale. Ruth Scully, questo il nome della donna, ha dovuto assistere alla morte improvvisa del figlio Nolan. Il bambino, che all’epoca dei fatti aveva due anni, fu colpito da una leggera forma di raffreddore. La madre, non preoccupandosi troppo per l’improvviso malanno, decise di lasciar correre e somministrare al piccolo Nolan i classici medicinali comuni adibiti alla cura del leggero sintomo. Il raffreddore di Nolan, però, andò peggiorando sempre più. Il piccolo, che ormai aveva tre anni, era arrivato a non riuscire più a respirare durante la notte e Ruth, preoccupata per l’inaspettato aggravarsi del malanno, decise di portare il figlio ad effettuare controlli più approfonditi in un ospedale della zona. Dopo che al bambino fu somministrata una TAC, il risultato fu sconvolgente: un rabdomiosarcoma, rarissima forma di cancro degenerativa dei tessuti molli, aveva afflitto il naso del piccolo Nolan.

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La condivisione dei dialoghi su Facebook

La madre Ruth capì così immediatamente che i momenti da trascorrere insieme all’adorato Nolan era ormai contati. Cercando di combattere l’immenso dolore che provava, la coraggiosa madre decise di pubblicare i dialoghi con il figlio su Facebook, dopo la sua morte, avvenuta 18 mesi dopo la scoperta del tumore. In modo da poter far comprendere a tutti quanto sia drammatica la situazione di un bambino di tre anni il quale, affetto da una rarissima forma tumorale, passa l’esistenza rimasta ad aspettare il momento fatidico della morte, Ruth fa vivere il ricordo del figlio sul famoso social network, rendendo viva la memoria dell’adorato Nolan. Di seguito alcuni dialoghi tra madre e figlio comparsi su Facebook.

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Ruth: “Mi sono messa sul letto con lui e ho appoggiato la mia testa alla sua. E abbiamo avuto questa conversazione:

Io: “Tesoro, ti fa male respirare vero?

Nolan: “Beh… sì”.

Io: “Hai un sacco di dolore, giusto?”

Nolan (guardando in basso): “Sì.”

Io: “Tesoro, questo tipo di tumore è una grande schifezza. Non devi più combattere.”

Nolan (con gioia): “NO??? Ma io lo faccio per te, mamma!”

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Il piccolo Nolan voleva vivere. Ruth, afflitta dall’immenso dolore, era sempre al suo fianco tentando di consolare il figlio e cercando di passare insieme gli ultimi importanti momenti rimasti.

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La morte di Nolan

Il momento tragico della morte di Nolan è stato reso pubblico dalla madre su Facebook. Alle 21 Ruth si trovava, come sempre, a fianco del figlio moribondo e, comunicandogli la volontà di dirigersi in bagno per una doccia, ha ricevuto risposta affermativa: “Mmm, ok, mamma. Lo zio Chris può sedersi accanto a me.” fu la risposta di Nolan.

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Uscita dal bagno però, Ruth si trovò di fronte la scena più raccapricciante che avesse mai visto. I medici in lacrime erano radunati intorno al letto di Nolan. “Quando sono uscita dal bagno, gli infermieri erano intorno a lui e avevano tutti le lacrime agli occhi. Hanno detto, ‘Ruth, è caduto in un coma profondo. Non sente più nulla’. Sono corsa da lui e gli ho accarezzato il viso dolcemente. Poi è accaduto un miracolo che non dimenticherò mai.” scrive la madre su Facebook.
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Ruth:”Il mio piccolo angelo ha fatto un respiro profondo, ha aperto gli occhi, mi ha sorriso e mi ha detto: ‘Ti voglio bene, mamma’. Poi ha girato la testa su un lato ed alle 23:45 è morto mentre io gli cantavo nell’orecchio ‘You are my sunshine’ tra le lacrime.”

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La commozione

Il piccolo Nolan è riuscito miracolosamente a risvegliarsi dal coma per un istante, giusto il momento, in punto di morte, di comunicare alla madre il bene provato per lei. La storia di Nolan ha fatto il giro del mondo. Un dramma che ha colpito Ruth, madre del Maryland, la quale ha deciso di pubblicare su Facebook, dopo la morte del figlio, gli ultimi dialoghi intrattenuti con il piccolo Nolan. Questi sono struggenti, a tratti agghiaccianti e estremamente e sicuramente molto commoventi. Ruth ha forse errato a pubblicare il tutto sul famoso social network, così da rendere gli ultimi momenti trascorsi con il figlio moribondo visibili e commentabili da chiunque? Forse si, forse no, ma sicuramente tutto ciò ha reso possibile la comprensione dei momenti drammatici che la donna ha dovuto passare durante la degenza in ospedale di Nolan, rendendo viva e permanente la sua memoria all’interno dell’animo di chiunque.