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Bimbo morto in piscina a Cardedu, l'autopsia esclude un malore

Bimbo morto piscina

Secondo l'autopsia, il bimbo sarebbe morto per un annegamento a causa dell'acqua ingerita mentre nuotava con maschera e boccaglio.

Il bambino romano di 6 anni che ha perso la vita sabato 16 luglio 2022 nella piscina del resort Cala Luas, a Cardedu, in provincia di Nuoro, dove era in vacanza con i genitori e la sorellina, sarebbe morto per annegamento.

Bimbo morto in piscina in Sardegna, escluso un malore

A escludere un malore l’autopsia disposta dalla Pm di Lanusei Giovanna Morra ed effettuata dal medico legale Roberto Demontis. Non sono infatti stati riscontrati segni di malformazione a organi vitali, ma per la conferma Demontis ha chiesto i 90 giorni necessari a concludere l’analisi istologica.

Restituita la salma ai genitori per i funerali

Sembra quindi probabile che il bimbo abbia iniziato a ingerire acqua mentre nuotava con maschera e boccaglio e non sia riuscito a riprendersi. In pochi minuti l’acqua sarebbe quindi arrivata ai polmoni, causando la morte del piccolo.

Dopo l’autopsia, Giovanna Morra, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti, ha disposto la restituzione della salma ai genitori, che torneranno a Roma per i funerali.

Indagini per accertare eventuali responsabilità

Il bagnino della struttura prima e il personale del 118 poi hanno tentato di rianimare il bambino, ma non c’è stato nulla da fare.

I Carabinieri della Compagnia di Jerzu hanno già raccolto alcune testimonianze e continueranno le indagini per accertare eventuali responsabilità.