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Celiachia: test per una diagnosi sicura

grano

La celiachia è una malattia intestinale sempre più diffusa; i test per diagnosticarla sono tanti, ma il più sicuro è solo uno: la biopsia intestinale.

La celiachia è una malattia autoimmune che colpisce l’intestino tenue. Si ritiene che la causa principale del suo insorgere sia una reazione a una proteina contenuta nel glutine, presente in cereali di uso comune quali grano, orzo e segale. I test per diagnosticarla sono diversi; il più sicuro è la biopsia intestinale, tramite la quale vengono ricavati e analizzati in laboratorio diversi campioni di mucose intestinali, indispensabili alla diagnosi, positiva o negativa che sia.

Celiachia, sintomi e test

Nei pazienti che soffrono di celiachia, il contatto dell’intestino tenue con la gliadina (proteina del glutine) causa una reazione infiammatoria che porta alla riduzione dei villi intestinali (mucose che favoriscono l’assorbimento dei nutrienti), alterando il regolare processo di digestione. L’unica cura efficace alla celiachia è una dieta priva di glutine.

La dieta priva di glutine dà all’organismo la possibilità di guarire il danno intestinale in un lasso di tempo relativamente breve.

Sintomi e tipologie

I principali sintomi della malattia celiaca compaiono allo svezzamento e comprendono dolore addominale, calo dell’appetito, costipazione, diarrea cronica, gonfiore addominale, ritardo della crescita e riduzione di energie (astenia). Con il danneggiamento dell’intestino i pazienti celiaci possono sviluppare un’ulteriore intolleranza al lattosio.

l tipo di celiachia più comune viene chiamato celiachia tipica o sintomatica, ma non è l’unica tipologia esistente. Quando la celiachia è asintomatica prende il nome di celiachia silente; nel caso in cui i sintomi coinvolgono altri organi si tratta invece di celiachia atipica.

Test per la diagnosi

Esistono diversi test per stabilire se un individuo sia o meno celiaco, ma non tutti sono affidabili. I sintomi della celiachia sono, come abbiamo detto, svariati e sono ricollegabili con molta difficoltà direttamente patologia in questione, perché capita spesso che vengano analizzati singolarmente e non insieme, come espressione di un’unica malattia. La celiachia è quindi un disturbo non così scontato da individuare, dal momento che i sintomi che comporta sono comuni a numerose altre patologie.

Biopsia intestinale

La biopsia intestinale è l’esame in assoluto più sicuro per scoprire se un individuo è celiaco, questo test lascia infatti poco spazio a errori o interpretazioni errate. Purtroppo si tratta di un esame molto invasivo e fastidioso, soprattutto se effettuato sui bambini.

La biopsia intestinale si effettua tramite esofagogastroduodenoscopia; questa consiste nell’inserzione di un sottile tubicino che dall’esofago raggiunge lo stomaco e il primo tratto di intestino. Nel tubo è incorporata una telecamera con fonte luminosa, che permette al medico di avere una panoramica completa dell’apparato digerente del paziente e al tempo stesso di raccogliere, tramite micro-strumenti chirurgici, di raccogliere campioni di mucosa intestinale, che verranno successivamente analizzati in laboratorio. L’esame della mucosa permette di analizzare lo stato dei villi e, in caso di atrofia degli stessi, confermare la celiachia.