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Blind Tom: da schiavo afroamericano a prodigio musicale

Blind Tom

La storia di Thomas Wiggins, conosciuto anche come Blind Tom, prodigio musicale afroamericano a cavallo tra XIX e XX secolo.

Il suo nome era Thomas Greene Wiggins, nato nel Maggio del 1849 in Georgia negli Stati Uniti. Nacque completamente cieco, condizione da cui mutuò il nome Blind Tom. Era figlio di due schiavi afroamericani, ma data la sua condizione particolare, venne direttamente venduto al generale James Neils Bathune. Questi era un noto avvocato ed editore della Georgia, favorevole alla Secessione. Anche se inizialmente prendersi cura del ragazzo gli sembrò un’azzardo bello e buono, alla lunga dovette riconoscere di aver fatto un affare d’oro. Vivrà fino al 1909, spegnendosi a Hoboken, nel New Yersey.

Perché vi starete chiedendo. Blind Tom fu uno tra i più prodigiosi talenti musicali mai partoriti in terra americana. Un talento assolutamente eccezionale che sbalordì l’America. Un talento talmente grande che qualcuno azzarda a metterlo accanto a grandi nomi quali Chopin, Brahms e Liszt. Tutti grandi luminari di quel meraviglioso strumento che è il pianoforte. Strumento con cui Blind Tom faceva parlare di se in lungo e largo per tutti gli States. Forse, aiutato in questa sua impresa anche dalla sua condizione di cecità assoluta.

Non stupisce che poco si parli di lui, dato che il periodo a cavallo tra XIX e XX secolo è stato costellato da una grande serie di nomi in campo musicale. Oltre ai già citati Chopin, Brahms e Liszt, non possono mancare nomi come de Saint-Saens, Stravinskij, Menter, Yesipova, Carreno, Schumann (moglie di R. Schumann) e molti altri.

Blind Tom

Nacque nel 1849 in Georgia. Fin dall’infanzia era dimostrò una spiccata intelligenza musicale fuori dall’ordinario. Complice di ciò la condizione della cecità. Il suo interesse per il mondo dei suoni lo rendeva fortemente recettivo. Talmente recettivo da essere capace di riprodurre egli stesso la maggior parte dei suoi che ascoltava. Non importava che fossero suoni prodotti da oggetti o da animali: Blind Tom sapeva imitarli, riproducendo perfettamente picchi e cali tonali. Persino le discussioni tra altre persone era in grado di riprodurre perfettamente, mantenendo lo stato di alterazione della voce per diversi minuti. Doti che lasciarono Bathune sbalordito.

Ma a lasciare sgomento Bathune non furono solo queste favolose doti da ventriloquo. Bensì la capacità che il giovane afroamericano aveva nel riprodurre a orecchio le melodie suonate dalle sue figlie. Ancor più straordinario era il fatto che il giovane era completamente digiuno di istruzione musicale di qualsivoglia genere. Tuttavia era dotato di un’innato istinto e senso per la musica e la musicalità. Aveva l’orecchio assoluto.

Questo talento naturale convinse Bathune a lasciar vivere il giovane Thomas nella sua stessa casa. In una stanza della casa stessa provvista di pianoforte. Secondo quanto racconta Bathune, alla tenera età di soli 5 anni, Blind Tom partorì la sua prima opera musicale. Si intitola “Rain Storm“, frutto partorito dal giovane afroamericano dopo l’ascolto di un temporale. Ugualmente stupefatto rimase il pubblico, grazie alle doti straordinarie del giovane afroamericano. Anche se dotato di talento diversi e discordi furono i pareri sulle sue capacità. Secondo alcuni detrattori le storie sul suo conto erano state gonfiate da Bathune. A sosteno ciò questa tesi l’insicurezza del giovane nell’eseguire certe complesse sinfonie con l’ausilio della sola memoria uditiva. Per ovviare al problema spesso Bathune chiamava grandi musicisti perché si esibissero davanti a Blind Tom, in maniera tale che poi potesse riprodurre quando ascoltato.

Il lato triste

Dopo 4 anni presso la casa di Bathune, questi cedette il giovane pianista a Perry Oliver, promotore famoso in America. Blind Tom avevo appena 8 anni, ma grazie a Oliver e alle sue Tourneé divenne famoso in tutti gli Stati Uniti. Percepiva stipendi stratosferici per le sue esibizioni. Ma c’è un piccolo intoppo: essendo il giovane uno schiavo non affrancato, non ricevette mai un solo dollaro dalle sue esibizioni. Questo diventa ancora più triste se si pensa che Perry Oliver costringeva il giovane Thomas ad esibirsi almeno 4 volte al giorno e più. Compresi straordinarie esibizioni notturne. Sfruttato in buona sostanza. I suoi guadagni vennero spartiti infatti tra Bathune e Oliver.

A rincarare la dose di sfortuna e tristezza si aggiungeva anche la particolare situazione storica e sociale in cui versavano gli Stati Uniti della seconda metà dell’Ottocento. Siamo infatti in prossimità della Guerra di Secessione Americana (1861-1865) e il razzismo era un fenomeno sociale largamente diffuso e accettato nella società Americana. Specialmente negli stati del Sud, dove Perry Oliver e Bathune fecero fare al giovane alcune esibizioni. Esibizioni che vennero puntualmente cancellate o boicottate in quanto a esibirsi era un “negro” (cosa ritenuta scandalosa allora).

Alla Casa Bianca

Blind Tom venne invitato dal presidente degli Stati Uniti, James Buchanan, ad esibirsi alla Casa Bianca. Era il primo afroamericano a varcare la soglia della casa presidenziale. Tra i presenti durante l’esibizione c’era anche Abraham Lincoln, interessato al giovane talento: voleva infatti arruolarlo nella Union Service. Tra i suoi ammiratori si annoverano nomi importanti del calibro di Mark Twain e Willa Sibert Cather, nota scrittrice americana. Entrambi lo elogiarono come un giovane dotato di doti straordinarie e sovrannaturali.

Secondo la Cather, Blind Tom era una sorta di fonografo umano, dotato di una straordinaria memorie. Una mente animata da un inesausto potere di immagazzinare e riprodurre suoni. Secondo studi più approfonditi la condizione mentale di Blind Tom non era del tutto “normale“. Aveva uno strano modo di muoversi infatti e parlava di se in terza persona, annunciandosi usando la voce del proprio padrone. Secondo alcuni egli era chiaramente affetto dalla Sindrome del Savant. Si tratta di una condizione particolare: accanto ad alcuni ritardi di tipo cognitivo si sviluppa una incredibilmente potente capacità in uno specifico settore. Nel caso di Blind Tom parliamo della riproduzione dei suoni e della musica.

Bathune e Blind Tom

Malgrado la condizione speciale di Blind Tom, Bathune lo tenne sempre con se in qualità di proprietà privata. In quanto schiavo era sua proprietà, esattamente come oggi si possiede un pezzo di terra. Una condizione assolutamente impensabile oggigiorno. Quello di Thomas Greene Wiggins fu uno degli ultimi casi di schiavitù legale negli Stati Uniti d’America.

Malgrado l’immenso talento e la copiosa mole di esibizioni riportate storicamente, di Wiggins non esiste alcuna registrazione originale al pianoforte. Solo grazie all’ausilio dei musicisti che hanno tramandato e riprodotto i suoi testi non si è persa traccia di lui. Infatti, oltre alle registrazioni, sono assenti anche i documenti e gli spartiti da lui direttamente scritti. La sia memoria è mantenuta viva dagli storici afroamericani e il suo ricordo si tramanda attraverso le generazioni grazie al Black History Month, mese dedicato negli USA, in Inghilterra e Canada per celebrare la storia e l’importanza delle popolazioni provenienti dall’Africa e residenti in questi paesi. Specificatamente viene ricordata la storia della Diaspora delle popolazioni africane deportate con la tratta della schiavitù.