> > Blindato il cratere del Vesuvio: a Napoli si teme l'invasione dei tifosi

Blindato il cratere del Vesuvio: a Napoli si teme l'invasione dei tifosi

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L'Ente Parco Nazionale chiude l'accesso al cratere, bloccata la folle idea per la festa Scudetto

Manca sempre meno alla vittoria del terzo Scudetto nella storia del Napoli. Da mesi ormai si stanno preparando dei grandi festeggiamenti. Un’idea in particolare però, era decisamente assurda e pericolosa: andare sul Vesuvio e da lì fare partire una sorta di eruzione di fumogeni tricolori in onore degli azzurri. Per fortuna le intenzioni dei tifosi sono state intuite dall’Ente Parco Nazionale, che ha annunciato che chiuderà gli ingressi al Parco del Vesuvio.

Le parole dell’Ente Parco sull’iniziativa dei tifosi

Per diversi motivi, tutti sacrosanti, l’Ente Parco considera l’idea di alcuni esponenti della tifoseria napoletana di invaderlo accendendo migliaia di tifosi tricolori sulla cima del cratere è decisamente non praticabile. Un’iniziativa del genere, per quanto affascinante e pirotecnica, si realizzerebbe nella zona di massima tutela del parco istituito nel 1995, soggetto a livelli di protezione nazionale e comunitario.

Il 26 aprile con una lettera l’Ente Parco ha segnalato alla prefettura e alle altre autorità dell’ordine pubblico quanto sarebbe pericoloso per l’ambiente se tale evenienza si verificasse. Il rischio di potenziali danni a persone o cose, provocato magari da degli incendi casuali, sarebbe elevatissimo.

Cosa ha detto il commissario dell’Ente

Raffaele De Luca, commissario straordinario dell’Ente Parco nazionale Vesuvio ha precisato che nessuna autorizzazione sarà rilasciata, né potrà esserlo: “Quanto proposto è in contrasto con le norme di tutela e con il buon senso, perché il cratere del Vesuvio è un luogo fragile e intrinsecamente pericoloso. Siamo tutti felici per la vittoria del Napoli he rende onore al territorio e porterà grande gioia tra i cittadini, ma i festeggiamenti dovranno limitarsi a quanto consentito dalle regole del vivere civile“.