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Blitz antiterrorismo a Como: arrestate due persone

Blitz antiterrorismo

Intanto a Treviso sono stati espulsi due cugini macedoni inneggianti alla jihad.

Ennesimo blitz antiterrorismo in Italia. Questa volta però, l’azione della Digos si è svolta nel Comasco. Ebbene sì, la Digos della questura di Milano e di Como ha arrestato, per associazione con finalità di terrorismo, un egiziano di 51 anni, residente nel Comasco. C’è un mandato d’arresto anche per il figlio di 23, che però è latitante in Siria. L’operazione portata avanti dalla Digos è stata denominata “Talis pater”. Intanto, per motivi di sicurezza pubblica, con un provvedimento del ministro dell’Interno, è stata rimpatriata una marocchina di 45 anni, moglie del 51enne e madre del giovane.

Blitz antiterrorismo a Como

Oltre al 51 enne e alla 45 enne, sono spiccati anche i mandati di arresto nei confronti di Sayed Fayek Shebl Ahmed, nato a Il Cairo, e Saged Sayed Fayek Shebl Ahmed, nato a Zenica e latitante. Il giovane, infatti, si troverebbe in Siria a combattere per la jihad.

A quanto pare, sarebbe stato il padre a radicalizzare il figlio, spingendolo perché si impegnasse per la causa jihadista. Dal canto suo, la madre supportava il marito, mentre l’altro figlio più piccolo della coppia, era visto dai genitori come una pecora nera, perché si era integrato ed aveva amicizie italiane. Le indagini sono state svolte anche grazie all’istallazione di una microspia nell’abitazione della famiglia. Grazie proprio alle indagini, si è escluso a priori il coinvolgimento della figlia di 21 anni.

Intanto che si procedeva con il blitz nel Comasco, sono stati arrestati a Treviso due cugini macedoni, perché ritenuti seguaci della jihad , in contatto con arruolatori dell’Isis. Entrambi sono stati subito espulsi dal Paese. Con queste ultime due, sale a 240 il numero di espulsioni con accompagnamento nel proprio Paese, eseguite dal 1 gennaio 2015, riguardanti persone legate ad ambienti estremisti.