Giovanni Casareto Argomenti trattati
Droga nel Parco del Valentino di Torino
Avevano trasformato il Parco del Valentino a Torino in un campo di droga. Sotto delle zolle, lungo i sentieri, sotto i tombini, vicino ai binari del tram del parco erano celate eroina, hashish, cocaina e marijuana. Per un totale di mille dosi.
Le indagini ed il blitz di domenica
Da tempo si sospettava, e infatti le forze dell’ordine stavano indagando da ottobre 2016. Il pm Andrea Paladino coordina le indagini. I carabinieri hanno sequestrato in tutto ben 1000 dosi, e su mandato della Procura di Torino hanno arrestato 16 persone. Queste persone sono tutte di origine africana, e gestivano un giro di affari consolidato da parecchio tempo.
I carabinieri hanno utilizzato una tattica furba per compiere l’operazione antidroga. Per sorprendere gli spacciatori i carabinieri sono arrivati alle loro spalle a bordo di un tram e in tutta l’area del parco decine di militari erano travestiti da corridori. Subito sono stati sbarrati gli accessi al parco. Il blitz è stato eseguito domenica pomeriggio, e ha coinvolto 200 militari.
Un complesso giro di droga
Attorno all’area pubblica occupata dagli spacciatori si era sviluppata e consolidata nel tempo una microeconomia illegale, costituita da altre attività a supporto dello spaccio. Ogni giorno alcune donne portavano in carrelli della spesa, panini e bevande che gli spacciatori acquistavano e consumavano sul posto per non perdere eventuali clienti.
Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di detenzione e spaccio di droga. I militari hanno rinvenuto sacchetti di marijuana, hashish, eroina e cocaina ovunque. Il Valentino era letteralmente trasformato in un campo da golf pieno di buche. Sotto le zolle di erba, tra le fessure dei muretti lungo i sentieri, ai piedi degli Ippocastani, sui binari del tram, sotto i tombini e dentro i cestini dei rifiuti: sono state sequestrate 1000 dosi di droga.
È senza dubbio un’operazione svolta con successo, che rende fieri i carabinieri e deve anche rendere fieri noi dei nostri militari. Un ulteriore passo è stato fatto contro la droga ed il suo commercio.
Ma non può essere finita qua. Il giro di affari è talmente immenso che per forza ci sono altri individui coinvolti. Le persone arrestate verranno sicuramente interrogate per scavare ulteriormente a fondo nella questione. Se, prima, i 16 arrestati scavavano nel parco del Valentino a Torino per nascondere la droga, ora sono gli investigatori a scavare nelle loro confessioni e dichiarazioni.
