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Blitz in stazione centrale, Milano: migranti fermati dalla polizia

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Blitz della Digos alla stazione centrale di Milano. Oggi attorno alle 14 sono stati identificati e portati in centrale numerosi migranti. La situazione minuto per minuto

Blitz della polizia in stazione centrale a Milano. L’ennesimo, a distanza di una settimana, nell’intento di controllare il flusso di migranti che arrivano nel capoluogo lombardo. Attorno alle 14 di oggi, la polizia ha effettuato un’altra incursione improvvisa in Stazione Centrale. Tutti i cancelli intorno alla Stazione Centrale sono stati chiusi per evitare la dispersione dei migranti. Il Servizio di prevenzione e controllo della Polizia di Stato, disposto dal Questore di Milano Marcello Cardona d’intesa con il Prefetto di Milano Luciana Lamorgese, è volto al contrasto della criminalità diffusa nelle adiacenze della Stazione FS di “Milano Centrale”.

Una trentina di poliziotti in divisa accompagnati da una quindicina di colleghi in borghese sono tutt’ora impegnati in una serie di controlli dei migranti che tutti i giorni si ritrovano davanti la stazione principale milanese. Tutti quelli trovati senza documenti di identità sono stati scortati in centrale per effettuare il riconoscimento.

Al momento la situazione sembra tranquilla e sotto controllo, anche se non sono mancate proteste e lamentale da parte dei migranti. Ci sono state anche situazioni al limite dello scontro, anche se la polizia è riuscita ad arginare la situazione e a mantenere sempre il controllo. Un uomo ha creato scompiglio cercando lo scontro con la polizia che lo ha arrestato e portato in centrale. L’uomo era già conosciuto dalle forze dell’ordine, infatti non è la prima volta che viene fermato. Al momento i fermi sono 8.

Il buon lavoro della Digos

L’ennesimo blitz messo in atto dalla Digos ha avuto come obiettivo quello di riuscire a scovare gli stranieri irregolari, con documenti falsi e con precedenti con la polizia. Inoltre, con questi controlli si mira a render maggiormente vivibile la zona della stazione centrale, che da troppo tempo ormai è teatro di scontri e di spaccio.