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Blocco dei licenziamenti, accordo governo-sindacati: ricorso alla Cig prima di licenziare

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Utilizzare tutta la Cig ordinaria prima di licenziare: l'accordo raggiunto da governo e parti sociali in merito al blocco dei licenziamenti.

Il governo e i sindacati hanno raggiunto un accordo sul tema del blocco dei licenziamenti che prevede l’impegno a ricorrere a tutti gli ammortizzatori sociali esistenti prima di interrompere un rapporto di lavoro. Tra l’esecutivo e le parti sociali si è anche aperto un tavolo permanente di confronto per monitorare l’andamento occupazionale nella fase di ripresa post Covid.

Blocco dei licenziamenti: l’accordo tra governo e sindacati

Nel corso della riunione durata 5 ore, i leader di Cgil, Cisl e Uil Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri avevano ribadito il loro no alla soluzione prospettata dal governo che prevedeva lo sblocco dei licenziamenti dall’1 luglio e la tutela solo per alcuni comparti. Hanno così messo sul tavolo l’impegno delle imprese a ricorrere a 13 settimane di cassa integrazione ordinaria a zero ore.

Le norme dunque non cambiano e il Consiglio dei Ministri approverà il decreto che conferma il blocco solo per il settore tessile, per quello della moda e per il calzaturiero. Ma dall’1 luglio ci si impegnerà ad utilizzare in ogni caso, per tutti, le 13 settimane di ammortizzatori disponibili.

Blocco dei licenziamenti, accordo tra governo e sindacati: “Importante passo”

Sbarra ha parlato di “un primo importante passo” che dà risposta alle tante persone che avevano preoccupazioni. Un risultato, ha aggiunto Landini, “risponde alla mobilitazione che c’è stata sabato e prevede l’impegno per avviare il confronto per la riforma degli ammortizzatori e delle politiche attive“.