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Blog: cos'è e come funziona

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Alla scoperta dei segreti di uno degli strumenti più conosciuti e utilizzati del web: il blog. Contrazione del termine inglese web-log, ovvero diario in rete, il blog è, in sostanza, esattamente questo. Un diario, esposto sulla schermata del computer in forma paratattica e anticronologica (vale a...

Alla scoperta dei segreti di uno degli strumenti più conosciuti e utilizzati del web: il blog.

Contrazione del termine inglese web-log, ovvero diario in rete, il blog è, in sostanza, esattamente questo. Un diario, esposto sulla schermata del computer in forma paratattica e anticronologica (vale a dire, un contenuto dopo l’altro, disposti in ordine dal più recente al più “vecchio”). Questo strumento messo a disposizione da Internet è ormai in procinto di festeggiare i venti anni di vita – la sua data di nascita scelta per convenzione come ufficiale è il 18 luglio 1997 -, ed è ancora uno dei più utilizzati, resistendo ad esempio all’usura che ha investito, almeno in parte, i forum di discussione (soppiantato da social network prevalentemente testuali come Facebook e Twitter). Il suo segreto principale, se vogliamo, risiede nella possibilità di costruirsi un contenitore di elementi testuali, grafici e multimediali “su misura”, a costo zero. La maggior parte dei provider di blog forniscono infatti il loro servizio a titolo completamente gratuito.
Grazie all’esistenza dei blog, numerose personalità si sono affermate negli anni come influencer: per la sola Italia, è sufficiente menzionare l’ormai “pensionata” Pulsatilla, al secolo Valeria Di Napoli, che ha chiuso il suo celebre blog nel 2010 per dedicarsi a pieno regime alle attività di sceneggiatrice, editorialista e scrittrice di romanzi e racconti. Al contrario, la più nota e duratura Selvaggia Lucarelli, pur dividendosi tra TV, radio e riviste, non ha mai rinnegato la sua natura primigenia – o quantomeno più genuina, dove riesce a dare il meglio di sé – e continua a nutrire il suo blog di post e commenti su attualità, politica, gossip e spettacolo. In più occasioni, poi, abbiamo avuto modo di tornare sul fenomeno Chiara Ferragni, che ha trasformato il suo blog di moda in un business milionario. D’altronde, oggi le moderne piattaforme forniscono talmente tanti strumenti che i confini tra un semplice blog e un sito mediamente strutturato si sono notevolmente assottigliati. Lo stesso, celeberrimo, The Huffington Post è nato come blog personale della giornalista Arianna Huffington.
Tra i segreti del successo di un buon blog: la scelta di un argomento interessante per una moltitudine di persone, trattato con competenza e arguzia; la possibilità di garantire l’interazione attraverso i commenti (garantiti, ormai, da tutte le piattaforme di blogging); la multimedialità; la possibilità di essere indicizzati dai principali motori di ricerca, a partire da Google. Questa vasta congerie di benefit ha fatto sì che il blog sia stato per anni – e sia, in buona misura, anche oggi – il rifugio a basso costo per aspiranti scrittori, giornalisti, saggisti, studiosi di materie specifiche, artisti e/o artigiani desiderosi di esibire le loro opere. Oggi, forse, il blog sopravvive con maggiori difficoltà rispetto al passato. Tuttavia, rimane uno degli strumenti più pratici e convenienti per mettere in mostra il proprio talento e farlo conoscere a una community potenzialmente sconfinata.