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Bobo Vieri: successi e patrimonio dello "zingaro del calcio"

Bobo Vieri: patrimonio e successi calcistici

Christian "Bobo" Vieri, conosciuto come lo zingaro del calcio, ha avuto molti successi calcistici e un grande patrimonio, gestito insieme alla madre.

Christian Vieri è uno dei calciatori più famosi d’Italia. Conosciuto anche come Bobo Vieri e come zingaro del calcio per aver militato in più di tredici squadre diverse. Il trasferimento dalla Lazio all’Inter nel 1999 segnò un record assoluto per il calciomercato, raggiungendo 90 miliardi delle vecchie lire. Successivamente fu inserito da Pelè nella FIFA 100 e, ancora, lo si poteva trovare al 71° posto nella classifica dei migliori calciatori del XX secolo di World Soccer. Nel 2002 fu il capocannoniere della Serie A con 24 gol e con l’Atletico Madrid. Ma fu anche il miglior calciatore italiano dal ‘99 al 2002 per l’Associazione Italiana Calciatori. Ha giocato anche due campionati mondiali e uno europeo, aggiudicandosi il record di marcature prima di Paolo Rossi e Roberto Baggio. I successi di Bobo Vieri non sono solo calcistici, ma riguardano anche il suo patrimonio.

Christian Vieri: i successi calcistici

Nato a Bologna il 12 luglio 1973, oggi Bobo Vieri è sposato con Costanza Caracciolo. Si dice felice della relazione con l’ex velina e con lei ha avuto due figlie: Stella (nata il 18 novembre 2018) e Isabel (nata il 25 marzo 2020).

È stato un calciatore di grande fama e ha avuto una carriera molto brillante, militando in diversi club. La sua storia è iniziata all’età di 15 anni in Australia, dove si era trasferito coi genitori. Lì, nel lontano continente australiano, aveva iniziato a giocare a calcio. Una volta in Italia, nel 1988, è stato tesserato giovanissimo nella squadra del Prato, la squadra per cui tifava. Qui si mise in luce a suon di gol. Ma non si ferma e arriva nelle giovanili del Torino. Passato alla prima squadra firma il gol della vittoria per la Coppa Italia contro la Lazio a 18 anni.

Una volta maggiorenne vive il suo esordio in serie A. E poi il passaggio al Pisa, al Ravenna, al Venezia e all’Atalanta. Il 1996 è stato l’anno della Juventus, per 7,3 miliardi di lire. Poi l’Atletico Madrid, scelta che fece in assoluta autonomia visto il disappunto di Agnelli e Moggi. Nel 1998 arriva il turno della Lazio, nel 1999 l’Inter, poi il Milan, il Monaco, la Sampdoria e ancora l’Atalanta. Si avvicina sempre più al momento del ritiro dal mondo del pallone, ma prima ancora ha giocato per la Fiorentina e poi è tornato all’Atalanta.

La sua ultima partita è stata con quest’ultima squadra e si è giocata il 21 dicembre 2008 all’età di 36 anni.

Bobo Vieri e il suo patrimonio

Non è passata inosservata la sua bravura nel mettere al sicuro i propri profitti, grazie anche all’aiuto di mamma Nathalie. Salvare il suo patrimonio è stata una priorità sia per lei che per Bobo Vieri. La tattica del calciatore è stata quella di investire le sue entrate in immobili, cioè comprando case. Il suo patrimonio, quindi, rimane intatto e continua a crescere.

Nel 2014 annunciava su Twitter l’intenzione di seguire il corso per diventare allenatore a Coverciano. Poi si è dedicato al ruolo di commentatore per BeinSport a Miami.

Le vicende che hanno travolto Bernardo Corradi ed Elena Santarelli lo hanno toccato particolarmente. Da quel momento inizia un nuovo momento della vita del bomber. Infatti è stato durante la Bobo Summer Cup che ha avviato la sua opera di beneficienza. L’iniziativa di questi tornei amatoriali di footvolley unisce lo sport e la solidarietà. Un’idea di Bobo che nasce e si concretizza nel 2017. Il primo anno ha raccolto oltre 100.000 euro per le zone colpite dal sisma nel 2016. E nel 2018, in collaborazione con l’ospedale Bambin Gesù di Roma, sostiene la ricerca per il tumore cerebrale. Una beneficenza che è stata possibile grazie al matrimonio con il progetto charity con Head Onlus. Insomma, si tratta di un bomber e mito delle folle dal cuore d’oro.