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Boicottaggio Olimpiadi Pechino, quali Paesi hanno aderito e cosa farà l'Italia?

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Olimpiadi invernali Pechino 2022: gli USA e altri Stati provano il boicottaggio come protesta contro le violazioni dei diritti umani della Cina

Sono sempre di più i Paesi che non manderanno rappresentanti ufficiali ai Giochi Olimpici invernali di Pechino. Il motivo è legato alle recenti violazioni dei diritti umani in Cina. 

Boicottaggio Olimpiadi Pechino: il motivo

Ai Giochi invernali di Pechino 2022, in programma il prossimo febbraio, non ci saranno rappresentanti ufficiali di Stati Uniti, Australia, Gran Bretagna e Nuova Zelanda. Tra i primi a boicottare la manifestazione ci sono gli USA, che l’hanno fatto sapere tramite un comunicato del neo-presidente Biden.

In ogni caso, la decisione nasce per protestare contro le violazioni dei diritti umani in Cina. Si tratta di un tipo di boicottaggio che non coinvolge gli atleti, che saranno invece regolarmente a Pechino per gareggiare.

Boicottaggio Olimpiadi Pechino: la reazione della Cina

Il Portavoce del ministero degli esteri cinese, Zaho Lijian, se l’è presa soprattutto con gli USA, accusandoli di aver inscenato questa farsa a soli scopi diplomatici:

«Per pregiudizi ideologici e sulla base di voci e bugie gli Stati Uniti stanno cercando di rovinare i Giochi olimpici invernali di Pechino. Questo dimostra solo le loro cattive intenzioni e intaccherà ulteriormente la loro autorità morale e credibilità. Una mossa sbagliata, che ha intaccato le basi e l’atmosfera degli scambi sportivi tra Cina e Usa e la cooperazione sulle Olimpiadi».

Boicottaggio Olimpiadi Pechino: la posizione dell’Italia

Il presidente del Coni – Comitato olimpico nazionale italiano – Giovanni Malagò ha chiarito qualsiasi dubbio, dichiarandosi contrario a qualsiasi strumentalizzazione politica dello sport:

«Bach (presidente del Cio, ndr) ha detto che non ci deve essere strumentalizzazione sui Giochi Olimpici e noi siamo aderenti a questa impostazione. Penso che c’è un Paese che in questo momento di pandemia sta salvaguardando il nostro mondo sportivo, facendosi carico di tutti gli oneri. Ci sono dei giochi che prescindono dal mondo dello sport che io rappresento».