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Bolzano, ricoverata giovane con tifo. Era rientrata da poco dall'Asia

Bolzano

Scatta l'allarme tifo in italia, dopo quelli riguardanti la malaria e la chukungunya. Si è infatti registrato un primo caso di tifo a Bolzano.

Scatta l’allarme tifo in italia, dopo quelli riguardanti la malaria e la chukungunya. Si è infatti registrato un primo caso di tifo a Bolzano.

Caso di tifo a Bolzano: il racconto dei fatti

Dopo quelli della malaria e della chukungunya, in Italia scatta l’allarme tifo. E’ stato registrato infatti un primo caso a Bolzano, dove a contrarre la grave malattia infettiva è stata una ragazza dell’Asia meridionale, che ha cominciato a sentirsi male dopo essere rientrata in Trentino da un viaggio in patria.

La donna, dopo essere stata ricoverata nel reparto malattie infettive all’Ospedale San Maurizio di Bolzano, è stata messa subito messa in isolamento. La ragazza asiatica, infatti, è stata immediatamente trasportata in ospedale dopo che ha iniziato ad avere la febbre molto alta.

Le parole dei sanitari dell’Ospedale di Bolzano

Il tifo, che è conosciuto anche con il nome di febbre tifoidea, è una gravissima malattia che l’Occidente da diverso tempo è riuscita a debellare. Ma che ora torna a far paura, anche se comunque per il momento si tratta di un solo unico caso di contagio.

Nel frattempo, i sanitari dell’Ospedale San Maurizio di Bolzano, dove la ragazza è attualmente ricoverata, hanno spiegato la situazione: “La paziente reagisce bene alle cure antibiotiche”, hanno assicurato. E poi hanno dichiarato che la donna, al momento del ricovero, “accusava soltanto la febbre e non altri sintomi tipici della malattia. Per questo motivo in un primo momento non è stato semplice che si trattatsse di tifo, in quanto presentava i sintomi di una banale febbre alta.

Inoltre, sempre dalla struttura sanitaria fanno sapere: “Il tifo si trasmette per ingestione di acqua o cibi contaminati dal batterio Salmonella Typhi oppure per contatto oro-fecale”.

Che cosa è il tifo

Come già accennato in precedenza, il tifo è conosciuto anche con il nome di febbre tifoidea. Si tratta di una malattia molto grave, provocata dal batterio denominato Salmonella Typhi, conosciuto anche con il nome di bacillo di Eberth o di Gaffky.

Esattamente come la malaria, da anni ormai sembrava che il tifo fosse una malattia completamente debellata in Occidente.

Il batterio del genere salmonella solitamente penetra per via orale in seguito al consumo di acqua o cibi contaminati, soprattutto nel caso in cui hanno un pH abbastanza elevato da consentire la replicazione dei micro organismi. Questo batterio è in grado di superare la mucosa gastrica ed arrivare all’intestino tenue. E’ bene sottolineare, comunque, che è necessaria una quantità davvero cospicua di batteri affinché si sviluppi la malattia.