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Bomba carta sul balcone di una 52enne di Pula

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Una bomba carta è stata fatta esplodere sul balcone di una 52enne di Pula, in provincia di Cagliari: si indaga su movente e destinatario

Un grave attentato è stato fatto nel corso della notte a Pula, in provincia di Cagliari, in Sardegna. Una bomba carta, costruita in maniera artigianale, è stata fatta esplodere di fronte alla porta dell’abitazione di una donna di 52 anni. La deflagrazione ha provocato il danneggiamento di una buona parte della parete esterna e della porta d’ingresso della casa. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri della Stazione di Pula e della Compagnia di Cagliari, che hanno dato avvio alle indagini del caso.

I militari stanno al momento cercando di fare quanta più luce possibile per ravvisare le ragioni dell’attentato. Gli agenti intendono nella fattispecie capire se l’intimidazione sia indirizzata alla padrona di casa oppure al figlio della stessa, che abita nella stessa abitazione della madre. L’ordigno, costruito molto presumibilmente a mano, ha danneggiato un tavolino, una persiana e alcune suppellettili. Oltre, come detto, alla porta di ingresso e a parte della parete esterna della casa. Le indagini dei Carabinieri di Pula e di Cagliari sono in corso per tentare di capire il movente dell’intimidazione.

Bomba carta alla Cgil di Domodossola

Tale tipo di intimidazione non è nuova di questi tempi. Lo scorso novembre una bomba carta di non piccole dimensioni era esplosa in via Carale di Masera, una via del centro di Domodossola. La bomba carta, in quel caso, era stata fatta esplodere nei pressi della sede della Cgil. Sul posto hanno svolto le indagini la polizia del commissariato di Domodossola e la polizia municipale.

Dalle prime ricostruzioni, l’ordigno di Domodossola sarebbe stato collocato vicino al cartello di divieto di sosta, nei pressi di un posteggio per i disabili. Frammenti della bomba stessa erano sono trovati anche a distanza di sei/sette metri dal luogo dell’esplosione. Fortunatamente né a Pula né a Domodossola ci sono stati feriti. Il boato è stato sentito molto bene e forte, mentre grande è stato lo spavento da parte delle persone che vivono nello stesso condominio.

Al momento dell’esplosione della Cgil, gli uffici del sindacato ancora per fortuna ancora chiusi. “Escludiamo che sia rivolta a noi, non abbiamo ricevuto minacce. Se avessero voluto colpirci l’avrebbero lanciata nel nostro giardino”. Così aveva commentato l’episodio Giacomo Olivo, segretario organizzativo della Cgil Verbania-Novara.

Bomba carta ai Parioli

Attimi di paura sono stati vissuti anche due giorni in viale Parioli a Roma. Anche lì un’esplosione ha devastato un cassonetto dell’immondizia. A provocare la deflagrazione sarebbe stata una specie di bomba carta. Non è ancora chiaro chi sia stato l’artefice dell’ordigno, né come abbia potuto posizionare l’oggetto. Dalle prime testimonianze raccolte, sembra che il grosso petardo sia stato posizionato all’interno di un cassonetto davanti a un bar-pasticceria. Al momento dello scoppio, una parte dei rifiuti nel secchione è stata spinta fuori dall’esplosione. Parte dei rifiuti sono quindi finiti contro un’auto parcheggiata con a bordo un uomo, rimasto per fortuna illeso.