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Bombardamenti Gaza: colpita una casa nel campo profughi di al-Shati. Morti 8 bambini

bombardamenti gaza, colpito il grattacielo di al-jala

I bombardamenti israeliani nella striscia di Gaza hanno colpito una casa, adiacente al campo profughi. Morte 10 persone tra cui 8 bambini

Continua l’escalation del conflitto tra Israele e la Palestina: a farne le spese soprattutto i bambini, vittime innocenti di questa faida. 

Bombardamenti Gaza: colpita una casa, muoiono diversi bambini

Diventa ogni ora più pesante il bilancio delle vittime dei raid nella striscia di Gaza, e a farne le spese sono i bambini: questa mattina un missile lanciato da Israele nella striscia di Gaza, ha colpito una casa nella quale sono morti una decina di persone, per la maggior parte bambini.

L’edificio, una casa di tre piani nella parte nord-occidentale della Striscia di Gaza, adiacente al campo profughi di al-Shati, sarebbe stato colpito da 3 missili sganciati dagli F-16 israeliani, che hanno causato nel crollo dell’abitazione, la morte di 10 persone, di cui 8 bambini e 2 donne. L’unico superstite è un infante di soli 5 mesi, che si sarebbe salvato grazie al corpo della madre che gli ha fatto da scudo. Condotto immediatamente in ospedale, sarebbe stato sottoposto ad intervetno chirurgico.

Con questo episodio il numero di vittime palestinesi sale a 139 morti, di cui 39 sono bambini.

Bombardamenti Gaza: la risposta di Hamas

Hamas, in risposta ha sferrato un duro attacco su Tel Aviv, nel quale è rimasto ucciso un uomo di 50 anni, nella sua casa nel sobborgo di Ramat Gan. Come dichiarato dalla stessa Hamas: “Si è trattato della risposta alla strage avvenuta nel campo profughi di Shati”.

Altri razzi sono stati lanciati verso il sud di Israele, soprattutto verso le città di Ashkelon e Ashdod che, insieme a Beer Sheva, Sderot e aree limitrofe, erano già state colpite nella notte scorsa. Non ci sono stati feriti. Al momento il numero di morti israeliani è di 9 vittime.

Per Israele, dall’inizio del conflitto, Hamas avrebbe lanciato circa 2.300 razzi: di questi 1.000 sono stati intercettati dal sistema di difesa antimissili Iron Dome.

Bombardamenti Gaza: la risposta israeliana

Riguardo la famiglia uccisa nel campo profughi di Shati, l’esercito israeliano non ha commentato la notizia. L’unico commento avvenuto tramite un tweet è stato che: -“In risposta agli oltre 2.000 razzi lanciati da Gaza verso Israele, nella note sono stati sferrati cinque raid in cui sono stati colpiti il quartier generale dell’intelligence militare di Hamas, un sito di lancio dei razzi, il quartier generale di lancio di razzi superficie-superficie e due squadre di terroristi. Hamas sta pagando il prezzo del suo terrore”.

Israele inoltre, ha ripreso i bombardamenti, colpendo questa volta il grattacielo di al-Jala, in pieno centro a Gaza. Il grattacielo è la sede di al-Jazeera e di agenzie internazionali di informazione, tra le quali l’Associated Press.

L’esercito israeliano aveva avvertito che il palazzo sarebbe stato colpito, consentendo l’evacuazione dei civili. Il palazzo sarebbe stato colpito in quanto “Hamas ha trasformato zone residenziali a Gaza in postazioni militari. Usa edifici elevati a Gaza per fini militari di vario genere come la raccolta di informazioni di intelligence, la progettazione di attacchi, operazioni di comando e controllo, e per le comunicazioni. Quando Hamas utilizza un edificio elevato per fini militari, esso diventa un obiettivo militare legittimo. Il diritto internazionale è chiaro”.

Queste le dichiarazioni del portavoce militare israeliano in merito alla distruzione del grattacielo al-Jala.