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Bombe su Macallè. L'UNICEF: "Colpito asilo, ci sono vittime e feriti"

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Bombardamenti contro la regione etiope del Tigray: l'Unicef conferma che è stata colpita un'area residenziale e anche un asilo. 4 i morti accertati.

La onlus della Nazioni Unite, l’Unicef, ha condannato l’attacco militare aereo etiope avvenuto a Macallè, nel quale è stato colpito anche un asilo.

Bombardamenti sulla città di Macallè: colpito anche un asilo

Nella giornata di oggi, sabato 27 agosto, l’Unicef ha confermato l’attacco sferrato ieri dalle forze aeree etiopi contro Macallè, la capitale della regione ribelle del Tigray.

L’organo delle Nazioni Unite è stato il primo a livello internazionale ad ufficializzare quanto sostenuto già ieri dalle autorità del Tigray, ovvero che tra gli edifici colpiti figurano anche «un’area residenziale civile e un asilo», come spiegato dal portavoce del Fronte di Liberazione del Popolo del Tigray, Kindeya Gebrehiwot.

Il bilancio dei danni e delle vittime

Nell’attacco sono rimaste uccise almeno quattro persone, tra cui due bambini, secondo quanto ha riferito un alto funzionario dell’ospedale principale della città. Il bombardamento arriva due giorni dopo la ripresa dei combattimenti tra le forze governative e i ribelli tigrini del Fronte di liberazione del popolo del Tigrè (Tplf), al confine sud-orientale della regione ribelle del nord dell’Etiopia.

«A mezzogiorno, un aereo ha sganciato bombe su una zona residenziale e un asilo nido a Macallè. Civili sono rimasti uccisi e feriti», ha scritto Kindeya Gebrehiwot in un messaggio all’Afp.

Poco dopo, lo stesso governo federale ha ammesso in un comunicato stampa che ha voluto «compiere azioni contro le forze militari contrarie alla pace», pur rimanendo «pienamente preparato» a dialogare incondizionatamente con i ribelli.