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Bonanni: “Stop al Green Pass? Si, ma solo con il 99% vaccinato”

Il professor Paolo Bonanni

Bonanni: “Stop al Green Pass ma solo con il 99% vaccinato”, questo perché l’80% di popolazione vaccinata non è più tetto utile per ottenere l'immunità di gregge

Paolo Bonanni ha una condizione precisa e la enuncia al Corriere della Sera: “Stop al Green Pass? Si, ma solo con il 99% degli italiani vaccinato”. L’epidemiologo fiorentino fissa a quella quota percentuale e non prima l’obiettivo utile per eliminare la certificazione vaccinale, ma al tempo stesso enuncia condizioni attuali che rendono quel traguardo “irrealizzabile”.

Green Pass, stop da rivedere, il parere dell’epidemiologo Bonanni e il rapporto “costi-benefici”

Ovviamente il professor Bonanni, epidemiologo e docente ordinario di Igiene all’Università di Firenze, si riferisce alla “popolazione lavorativa” e spiega che “se fosse vaccinata al 99% probabilmente in un rapporto costi-benefici non sarebbe adeguato chiedere il certificato verde, ma non siamo ancora in questa situazione”.

Bonanni e lo stop al Green Pass: con l’80% l’immunità di gregge è un’utopia

Poi il professor Bonanni ha spiegato una cosa ormai evidente: che cioè l’80% di popolazione vaccinata non è più tetto utile per ottenere l’immunità di gregge. La diffusione della contagiosa variante Delta e l’efficacia non al 100% dei vaccini sono fattori determinanti. Da questo punto di vista il fattore Green Pass invece determinante lo è ancora.

Stop al Green Pass, Bonanni spiega perché l’immunità è irrealizzabile e non crede all’estinzione del virus

A parere dell’epidemiologo perciò l’immunità di gregge è “irraggiungibile perché in teoria dovrebbe essere vaccinato il 100% della popolazione” e già con chi è esentato per motivi medici non è possibile. Poi la chiosa: “Dovremo invece imparare a convivere con il virus. Possiamo porci un obiettivo di controllo della pandemia, ma l’estinzione del virus è improbabile visto che evolve e muta”.