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Bonifica discariche abusive, 51 siti sanati in 40 mesi

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Roma, 10 giu. (askanews) - Il Commissario unico per le bonifiche Gen. Giuseppe Vadalà, con la task-force messa a disposizione dall Arma dei Carabinieri per far fuoriuscire l'Italia dalla procedura d infrazione europea, ha presentato, in una conferenza stampa congiunta con il MITE la settima relaz...

Roma, 10 giu. (askanews) – Il Commissario unico per le bonifiche Gen. Giuseppe Vadalà, con la task-force messa a disposizione dall Arma dei Carabinieri per far fuoriuscire l’Italia dalla procedura d infrazione europea, ha presentato, in una conferenza stampa congiunta con il MITE la settima relazione semestrale sullo stato delle discariche abusive Italiane relative alla causa europea che ha visto il nostro Paese

fortemente sanzionato. Focus sugli obiettivi primari: eliminare la sanzione europea, risolvere un problema ambientale, restituire territori alle collettività per il corretto sviluppo dei cicli di vita delle comunità e del benessere degli individui. 51 siti

sanati e 20 milioni di Euro risparmiati sulla sanzione per ogni anno.

Il Commissario unico, Gen. Vadalà: “Siamo arrivati alla tredicesima semestralità dopo quattro anni dell’azione del Commissario. Prima aveva operato il ministero dell’Ambiente. La prima sanzione è del 2014, 42,8 milioni ogni sei mesi, una cifra enorme. L’azione del ministero aveva fatto

fuoriuscire 119 siti. Per gli 81 più complessi, dal 2017 è iniziata questa missione per l’Arma dei Carabinieri. Degli 81 siti assegnati, 51 ad oggi sono stati bonificati o messi in sicurezza. Ne rimangono a questo punto 30, che crediamo di completare entro il 2024. Si disinquina, si restituiscono territori alla cittadinanza, e questa è la cosa più bella di questo lavoro perchè dove prima c’era spazzatura a cielo aperto, con animali che vi razzolavano, oggi c’è pulizia e una utilità dei territori riacquistata. Poi minimizziamo questa sanzione importante. Facendo velocemente ma facendo le cose per bene”.

Determinante l’azione dell’Arma dei Carabinieri, come ha ricordato il Gen. C.A. Antonio Pietro Marzo, Comandante dell Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei

Carabinieri: “Fa parte della nostra missione, tutelare il paesaggio, fermare il degrado e l inquinamento ambientale, garantendo qualità di vita e sicurezza”.

Oltre alla repressione fondamentale è l’azione di prevenzione e di educazione alla responsabilità ambientale: “E’ il nostro impegno maggiore, nell’incontro con i giovani,

andando nelle scuole, programmando anche progetti concreti come il bosco diffuso. Progetti che stiamo prevedendo con il ministero dell’Istruzione, con un protocollo che tra pochi giorni sarà ufficializzato, per la promozione della responsabilità ambientale

a tutti i livelli”.

Alla presentazione della relazione ha partecipato il Sottosegretario del Ministero della Transizione Ecologica, On. Ilaria Fontana, che ha evidenziato come “quando si parla di

bonifiche si pensa solo ai grandi siti industriali dismessi o agli oltre 40 siti di interesse nazionale, ma in realtà sono migliaia le discariche abusive presenti sul territorio”.

Ferite aperte, che una volta bonificate invece si trasformano in spazi di benessere per la cittadinanza. Filomena Maggino, Coordinatore del Dipartimento sul Benessere Integrale della Pontificia Accademia Mariana Internazionale della Santa Sede già Presidente della Cabina di Regia Benessere Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri: “Assolutamente il tema del benessere continua ad essere centrale.Ora più che mai per la ripartenza di tutto il paese. Anche grazie a queste iniziative, a queste opere fondamentali e importanti per il Governo del paese per l’impatto che hanno non

solo sulle finanze come sappiamo ma anche sul benessere dei cittadini”.