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Bonus casa 2023: cosa comprende, come funziona, come richiederlo, a chi spetta

In cosa consiste il Bonus casa 2023

Cosa comprende il Bonus casa 2023 e quali sono gli ambiti e le categoria di applicazione dei benefici che disciplina

Dopo essere stato un tema “politico” per settimane arriva il Bonus casa 2023: cosa comprende, come funziona, come richiederlo, a chi spetta sono tutte domande legittime. I limiti e gli ambiti di spesa dopo le ultime novità del governo su cessione del credito e sconto in fattura sono infatti ridefiniti in parte, Vediamo come: la normativa fiscale italiana riconosce una riduzione delle imposte dovute dal contribuente.

Bonus casa 2023: cosa comprende

E quella riduzione fonda su una serie di spese cosiddette “detraibili”. Che significa? Che l’importo corrispondente ad una determinata percentuale applicata alla spesa detraibile “riduce l’Irpef lorda a carico dell’interessato”. E quanto è la detrazione sul Bonus casa? Essa è pari al 50% della spesa, con un limite di 96 mila euro, sino al 31 dicembre 2024. Attenzione: a partire dal primo gennaio 2025 la percentuale scenderà al 36% con un tetto di 48 mila euro.

Le dieci quote annuali di pari importo

E come si deve fare per la detrazione? L’importo dovrà essere ripartito in dieci quote annuali di pari importo, a partire dall’anno in cui è sostenuta la spesa. Ci sono delle macro-categorie di detrazioni contemplate in Italia. E nel loro novero ci sono quelle in agevolazione per la casa. Sono quindi tutte destinate cioè ad incentivare ristrutturazioni, riqualificazioni energetiche e misure antisismiche. Oppure altre casistiche come l’acquisto di abitazioni “green”. Un acquisto effettuato dal primo gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 di abitazioni di classe energetica A o B (anche di lusso) cedute dalle imprese costruttrici o ristrutturatrici delle stesse o da fondi immobiliari si può arrivare al beneficio.

Detrazione del 50% del corrisposto

Cioè ottenere una detrazione del 50% dell’importo corrisposto nell’anno corrente per il pagamento dell’Iva (al 4, 10 o 22%). Attenzione: ammesse alla detrazione sono state anche le pertinenze, senza limiti di numero, a patto che l’acquisto delle stesse avvenga contestualmente a quello dell’abitazione o comunque nel corso dell’anno. Gli interventi di recupero su immobili residenziali sono destinatari di un’apposita detrazione fiscale. Ma cisono delle condizioni di ambito fra cui: manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. E ancora: risparmio energetico, impianti elettrici e a metano, eliminazione delle barriere architettoniche, prevenzione furti, cablatura edifici e simili. Non è finita: rientrano nel plafond anche le misure antisismiche, prevenzione infortuni e malattie, eventi calamitosi, gruppi elettrogeni di emergenza a gas.