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Bonus Renzi: si può recuperare nel 730?

Bonus Renzi

Il trattamento integrativo (o Bonus Irpef) deve essere riconosciuto in busta paga direttamente dal datore di lavoro a partire dal mese di gennaio: ecco come recuperarlo quando l'accredito sullo stipendio viene meno

La somma aggiuntiva riconosciuta da luglio 2020 ai titolari di reddito di lavoro dipendente non si chiama più Bonus Renzi ma è concepita come il cosiddetto «trattamento integrativo» (o Bonus Irpef).

L’accredito sullo stipendio

Si tratta di una misura finalizzata alla riduzione della pressione fiscale sui redditi da lavoro dipendente (o su redditi assimilati a lavoro dipendente, restano pertanto esclusi i pensionati) e ammonta a 1.200 euro all’anno (100 al mese). Ma è possibile recuperarlo nel 730? Facciamo un po’ di chiarezza. In base a quanto previsto dalle norme, il trattamento integrativo deve essere riconosciuto in busta paga direttamente dal datore di lavoro a partire dal mese di gennaio, a meno che il datore di lavoro non sia un soggetto che non ha la qualifica del sostituto d’imposta, come nel caso del lavoro domestico.

Bonus Irpef nel 730, si può recuperare?

Tuttavia, il mancato accredito sullo stipendio non fa venir meno il diritto a beneficiarne, qualora spettante. Il Bonus Irpef si può recuperare nel 730, sotto forma di rimborso che viene erogato dal sostituto d’imposta o dall’Agenzia delle Entrate alla fine dell’anno: attraverso la dichiarazione dei redditi i lavoratori dipendenti in possesso dei requisiti possono quindi recuperare l’importo riconosciuto.