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Bonus terme, fondi esauriti: cosa possono fare gli esclusi?

Bonus Terme: fondi esauriti, ma c’è ancora possibilità di usufruirne

Le domande per poter ricevere il voucher sono ormai chiuse, tuttavia diversi politici stanno chiedendo al Governo di finanziare di nuovo la misura.

Le richieste per ottenere il bonus terme sono ormai chiuse: infatti, in sole 4 ore oltre 50 milioni di euro di fondi sono stati esauriti. Insomma, tantissimi gli interessati che, lo scorso 9 novembre, sono riusciti a prenotare i voucher per usufruire dello sconto del 100%, su un massimo di 200 euro, da utilzzare in alcuni centri termali in tutta Italia.

Bonus terme: fondi esauriti 

Resta però la speranza di poter fare domanda in futuro in quanto alcuni politici hanno già chiesto al Governo di finanziare nuovamente la misura. Comunque, le domande potrebbero riaprirsi anche per i casi di cancellazioni o rinunce. Ricordiamo che il bonus va utilizzato entro 60 giorni dalla domanda, diversamente l’importo torna a disposizione degli utenti in un apposito fondo.

Le domande per il bonus sono partite lunedì 8 novembre. Ma la richiesta degli utenti è stata così alta che il sito che gestisce le prenotazioni, Invitalia, si è subito bloccato, riuscendo a riprestinarsi solo il giorno successivo. Ciò nonostante, in quattro ore tutti i bonus disponibili sono andati esauriti. Proprio dall’associazione che rappresenta il settore termale, Federterme Confindustria, è venuto a galla sulla piattaforma la notizia che erano pervenute per il bonus oltre 300mila richieste. Motivo che ha spinto Federterme a chiedere al governo di rifinanziare la misura:

“La fortissima richiesta di cure, prevenzione, riabilitazione e benessere dimostra la validità della misura adottata dal Mise e l’attenzione degli italiani verso la salute”.

Bonus terme, fondi esauriti: la richiesta dei politici per il rifinanziare la misura 

Per cui, per riuscire a fare domanda per il bonus in futuro sarà necessario lo stanziamento di nuovi fondi. E come già accennato alcuni politici si sono già impegnati nella richiesta, sottolineando anche la necessità di sistemare gli aspetti tecnici che hanno bloccato la piattaforma all’apertura delle domande. Antonio De Poli, senatore dell’Udc, ha infatti detto che:

“Il bonus terme va rifinanziato e va rivisto nelle sue modalità tecniche. Presenterò un’interrogazione parlamentare al ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti in cui chiederò di affrontare subito i nodi sul malfunzionamento della piattaforma destinata ai beneficiari di tale incentivo”.

Della stessa idea è anche il deputato Massimo Bitonci, capo dipartimento Attività produttive della Lega, insieme ai colleghi Alberto Stefani, Arianna Lazzarini e Adolfo Zordan.

Bonus terme, fondi esauriti: per chi non ne ha usufruito non è ancora tutto perduto 

Purtroppo, per ora ancora nessuna certezza è ancora arrivata sullo stanziamento di nuovi fondi. Ma, per coloro che non sono riusciti a presentare domanda non devono ancora gettare la spugna: infatti, una volta richiesto, l’incentivo va utilizzato entro 60 giorni, presso la struttura in cui è stato accettato. Diversamente, l’importo corrispondente al voucher torna a disposizione degli altri utenti nell’apposito fondo. Lo stesso succede anche nel caso in cui si usufruisca di servizi che non coprono l’intero importo del bonus: la parte rimanente torna a disposizione degli altri cittadini interessati.

Dunque, è necessario aspettare circa due mesi per vedere se parte dei fondi del bonus torneranno o meno ad essere disponibili.