È boom di contagi di influenza. La situazione Covid sembra rimanere stabile al momento, ma Gimbe è preoccupata in quanto i dati sarebbero sottostimati del 50%. Sicuro è che il nuovo ceppo influenzale proveniente dall’Australia sta mettendo a letto milioni di italiani. Il picco influenzale è previsto per gennaio prossimo. Quello australiano pare essere il peggiore mai giunto da cinque anni a questa parte. A essere colpiti sono soprattutto i bambini.
L’influenza ha la durata media di cinque giorni. I sintomi più comuni sono raffreddore, inappetenza, dolori alle ossa e febbre alta. Secondo gli esperti il virus in questione durerà alcune settimane e agirà in contemporanea col Covid che continua a circolare nel nostro Paese. Il ministro della Salute Schillaci ha parlato di “fase nuova”.
Boom di contagi di influenza: le preoccupazioni di Gimbe
I nuovi contagi sembrano essere rimasti stabili, ma Gimbe è preoccupata in quanto i casi sarebbero sottostimati del 50%. A detta della fondazione il numero non è più un indicatore su cui fare affidamento. Nino Cartabellotta ha spiegato che la causa è da ricercare sia nel mancato test di individui asintomatici e per il diffuso utilizzo del test fai da te.
Ricoveri in aumento
I ricoveri risultano essere in aumento del +1,11%, mentre le terapie intensive del 28%. Schillaci ha spiegato tramite alcune dichiarazioni riportate da TG LA7: “Siamo in una fase nuova, non più obblighi ma persuasione”. Il ministro ha voluto rassicurare affermando che la situazione negli ospedali è al momento sotto controllo.
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