> > Boom di contagi in Friuli, Fedriga: "Qui il più grande cluster della storia ...

Boom di contagi in Friuli, Fedriga: "Qui il più grande cluster della storia della pandemia"

boom contagi Friuli Fedriga

"Abbiamo avuto il più grande cluster della storia della pandemia in Friuli Venezia Giulia" e la colpa, per Fedriga, è delle "manifestazioni no green pass".

È boom di contagi in Friuli Venezia Giulia, dove la situazione anche negli ospedali si fa sempre più critica. In Italia è già in corso la quarta ondata, come evidenziato da Matteo Bassetti, ma fortunatamente la campagna vaccinale e l’uso del certificato verde stanno contenendo la diffusione del virus. A Trieste e nell’intera Regione, tuttavia, le manifestazioni no green pass hanno creato un grande focolaio e i positivi sono in continuo aumento: a lanciare l’allarme è il governatore Massimiliano Fedriga.

Boom di contagi in Friuli Venezia Giulia, Fedriga lancia l’allarme

Alla vigilia dell’inverno, Trieste rischia la zona gialla e tutto il Friuli Venezia Giulia affronta una situazione emergenziale difficile.

Lo ha sottolineato lo stesso Fedriga, che ai microfoni di Radio Punto Zero ha descritto lo scenario delineato nella sua Regione.

Boom di contagi in Friuli, le parole di Fedriga

Massimiliano Fedriga non ha dubbi: è “per colpa delle manifestazioni” no green pass che si è sviluppato “il più grande cluster della storia della pandemia in Friuli Venezia Giulia”.

Quindi ha aggiunto: “Il problema di quelle manifestazioni non è solo il virus che si è diffuso tra alcuni partecipanti, ma anche i messaggi deleteri che sono stati lanciati: perché sono messaggi no green pass, ma prettamente no vax”.

Boom di contagi in Friuli, Fedriga: “I numeri stanno crescendo sempre di più”

Fedriga ha avvertito che “i numeri stanno crescendo sempre di più” e “se dovessero proseguire i numeri dei contagi come ora c’è il rischio che noi entro fine mese, e probabilmente prima, andremo in zona gialla. Vuol dire che dopo apriremo le porte alla zona arancione”.

Quindi ha sottolineato: Non ce lo possiamo permettere questo passaggio di colore e di mettere in ginocchio chi ha già sofferto tanto, penso a baristi e ristoratori, si è rialzato con grande forza ed è andato avanti. Non possiamo far pagare loro il prezzo di persone che inseguono menzogne sui vaccini. Il mio appello al vaccino è accorato: malgrado gli insulti che mi sto prendendo per questa posizione di razionalità e di buon senso, non mi fermo”.