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Incredibile decisione da parte del governo delle Filippine: l’isola di Boracay è stata chiusa giovedì 26 aprile per dotarla di infrastrutture, fogne e strade percorribili. La chiusura durerà per circa 6 mesi e rappresenta senza dubbio un duro colpo per i milioni di turisti che ogni anno sceglievano questo luogo per passare le proprie vacanze.
Isola di Boracay
Ora è diventato ufficiale: l’isola di Baracay è stata ufficialmente chiusa a tutti i turisti. La principale meta turistica delle Filippine rimarrà chiusa per circa sei mesi. Durante questo periodo l’intera Isola verrà dotata di infrastrutture moderne e di un nuovo sistema fognario. A differenza di quanto si possa pensare questo periodo di chiusura corrisponde a quella che nelle Filippine considerano la bassa stagione. L’isola di Boracay infatti è senza dubbio la più bella di tutte le Filippine. Per questo motivo attira ogni anno circa 2 milioni di turisti.
La sicurezza
Per garantire la sicurezza dell’Isola e per far rispettare il divieto di accesso sono stati posizionati centinaia di poliziotti. Per giustificare questa clamorosa decisione lo scorso dicembre c il presidente filippino Rodrigo Duterte aveva chiamato Boracay “una fogna” . Questo perché nell’intero territorio si accumulano giornalmente circa 70 tonnellate di spazzatura. Inoltre si sta assistente ad una lenta ma inesorabile contaminazione delle meravigliose acque che bagnano quest’isola. Il livello di contaminazione è infatti di circa 45 volte superiore al dovuto. I principali responsabili di questa drammatica situazione sono senza dubbio gli amministratori locali, molti dei quali finiti a processo.
Il problema ambientale
La maggior parte dei turisti che vengono a visitare questa meravigliosa isola proviene principalmente da Cina e Corea. Questo ha generato numerosi benefici per l’economica delle Filippine che solamente l’anno scorso ha guadagnato un miliardo di dollari grazie a quest’isola. Come sempre accade però sono presenti anche delle note dolenti. In questo caso riguardano l’ambiente. Le meravigliose e cristalline acque marine infatti si stanno lentamente inquinando e l’intera Isola di Boracay è soggetta ad un piano edilizio incontrollato. Per questo motivo nel piano preparato dal governo è presente la demolizione di molti edifici. Presente anche la costruzione di una nuova e moderna rete fognaria. Infine, sempre secondo quanto ha promesso il governo, verranno anche migliorate tutte le infrastrutture con l’impiego di nuovi lavoratori.
