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Parigi, bordello di sex dolls diventa un "caso": ecco perchè

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Il Consiglio della capitale della Francia dovrà esprimersi sul futuro di questa attività. Un cliente paga 89 euro per un'ora con una sex doll

Il Consiglio di Parigi dovrà esprimersi sul futuro del bordello di sex dolls. Il centro, dove è possibile consumare rapporti sessuali con delle bambole molto realistiche, è infatti nell’occhio del ciclone in Francia, e potrebbe chiudere. Il cavillo è burocratico. Al momento, il locale, che si chiama Xdolls, è registrato come una sala da giochi. Ma chi vuole farlo chiudere, afferma che vi ha luogo la prostituzione. Xdolls è stato inaugurato lo scorso febbraio. Un cliente paga 89 euro per passare un’ora di passione con una sex doll.

Sex Dolls bordello Parigi

È polemica a Parigi, per il caso sicuramente scottante di Xdolls. Si tratta di un centro dove è possibile avere rapporti sessuali, pagando 89 euro all’ora, con delle sex dolls. Si trattano di bambole dalle sembianze femminili alquanto realistiche. L’attività, non è però ritenuta innocua e legittima da tutti. Il locale, aperto a febbraio 2018, a causa delle polemiche, rischia di chiudere. Sarà decisiva la pronunciazione del Consiglio di Parigi. Il consigliere comunista Nicolas Bonnet Ouladji ha portato la questione all’importante organo cittadino. Da più parti, compreso sul celebre quotidiano Le Parisien si dice che il locale di sex dolls sia un vero e proprio insulto alla figura della donna. Viene fatto anche leva su un cavillo burocratico Xdolls, infatti, è registrato come una sala giochi. Ma i detrattori affermano che sia, invece, prostituzione. Effettivamente, quando si parla di bambole, si pensa a dei giocattoli. Tuttavia, il locale di sex dolls non è certo paragonabile a quei locali dove si gioca ai videogiochi, a biliardo o ad altri divertimenti.
Lorraine Questiaux, avvocato e soprattutto portavoce di un’associazione femminista di Parigi, afferma che avere rapporti sessuali con una sex doll è paragonabile a violentare una donna vera.

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Sex dolls

Il padrone di Xdolls afferma di aver la coscienza a posto. Le sex dolls sono dei giocattoli sessuali. Né più né meno. Sarebbero come vibratori e dildi. Dal suo punto di vista è tutto ok.
Il punto di vista di Xdolls è comprensibile e ragionevole. Cosa che invece non è affatto il parere di Lorraine Questiaux. Infatti, secondo il suo ragionamento, anche le pellicce sintetiche sarebbero criminali. Anche i giochi violenti sarebbero da vietare. Anche le armi giocattolo. Tuttavia, la questione non è così semplice. Infatti, il desiderare avere rapporti sessuali con questo tipo di bambole è parecchio strano se non inquietante. E questo perché, appunto non si tratta di donne. Chi sceglie di fare sesso con delle sex dolls, forse ha una perversione, magari innocua, ma quantomeno interessante psicologicamente.

Le sex dolls non esistono certo dallo scorso febbraio. Nel 1996 sono state prodotte in america dalla RealDolls, che ha fabbricato bambole anche con le fattezze di pornostar famose. Chi era interessato al prodotto, ha acquistato una, o più, sex doll tutta per se. E qui, si sono visti scenari sicuramente ‘inquietanti’. Magari inoffensivi, ma impressionanti. Alcune di queste persone sono solite portare la propria real doll in vacanza, sostituendo questa relazione a quella con una persona vera. Anzi, sono arrivati a preferire questa situazione finta. Si anche riscontrate pratiche violente su queste bambole. Da un lato, forse c’è la denigrazione della figura della donna. Ma dall’altro, forse si riesce anche, forse, ad evitare che certi atteggiamenti pericolosi abbiano riscontro contro persone vere. Nel privato, per quanto strana o ‘brutta’, forse si può concedere questa perversione.

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