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Borrell senza fronzoli: "L'Ucraina va rifornita meglio di armi e munizioni"

Joseph Borrell

La guerra di Mosca a Kiev giunge al suo 361esimo giorno e Josep Borrell parla senza fronzoli: "L'Ucraina va rifornita meglio di armi e munizioni"

Josep Borrell è stato senza fronzoli: “L’Ucraina va rifornita meglio di armi e munizioni”. Al vertice sulla sicurezza di Monaco l’Alto rappresentante per gli Affari Esteri di Bruxelles tiene fede alla sua nomea di “falco”, sia pur in un contesto legittimista in ordine alle sacrosante ragioni di Kiev. Le sue parole sono state chiare: “Zelensky e l’Ucraina non hanno abbastanza munizioni, ma hanno abbastanza motivazione. Devono essere riforniti meglio”.

Borrell: “L’Ucraina va rifornita meglio”

E ancora, nel disegnare il quadro geopolitico di riferimento: “Questa guerra avviene sul territorio europeo e ha conseguenze per la nostra sicurezza, dobbiamo accelerare il nostro sostegno all’Ucraina e dobbiamo passare dalle parole ai fatti”. L’atteggiamento di Borrell è consolidato e già nei mesi scorsi l’esponente Ue aveva avuto modo di dire senza remore che la guerra in atto sarebbe stata vinta dall’Ucraina “sul campo” .

Stoltenberg: “Putin non pensa alla pace”

L’Alto rappresentante per gli Affari esteri dell’Ue insomma ha le idee chiare. Ed alle parole di quello che di fatto è il ministro degli Esteri dell’Ue si sono aggiunte quelle del Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg: “Putin non pianifica la pace, ma nuove offensive”. Tutto questo mentre la guerra in Ucraina giunge al suo 361esimo giorno.