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Boss tenta uccidere ex adepti, arrestato. Catturato in Lombardia

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Scattate le manette per ex capoclan pugliese, accusato di aver tentato di uccidere suoi ex adepti L'operazione in Lombardia, dove il boss si era rifugiato L'ATTENTATO FALLITO - Arrestato a Busto Arsizio il presunto capo del clan Modugno di Bitonto, Cosimo Modugno. Il boss, colpito da un’esecuz...

Scattate le manette per ex capoclan pugliese, accusato di aver tentato di uccidere suoi ex adepti

L’operazione in Lombardia, dove il boss si era rifugiato

L’ATTENTATO FALLITO – Arrestato a Busto Arsizio il presunto capo del clan Modugno di Bitonto, Cosimo Modugno. Il boss, colpito da un’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Direzione antimafia, è stato scovato e messo in manette lo scorso 4 marzo.

Cosimo Modugno è ritenuto responsabile in concorso di tentato duplice omicidio ai danni di Vincenzo Corallo e Domenico Leovino, avvenuto il 24 agosto del 2015 a Bitonto, nonché di altri reati tra cui porto e detenzione illegale in luogo pubblico di arma da sparo. In pratica il boss avrebbe tentato di uccidere due affiliati del suo clan che stavano tentando di diventare indipendenti e gestire da soli una parte dello spaccio nella città. Entrambi gli attentati, però, sono falliti, anche se Domenico Lovino è stato comunque arrestato dalla polizia pochi mesi dopo. Il boss si era trasferito in Lombardia per sfuggire alla cattura, ma, a quanto pare, non è bastato.

IL BAR “PUGLIESE” – La vicenda si interseca, in maniera abbastanza interessante, con il destino del bar affiliato al locale teatro di Busto Arsizio, che Cosimo Medugno aveva preso dai vecchi proprietari al suo arrivo in Lombardia. LA decisione non era particolarmente gradita agli avventori, che avevano visto un locale storico e di pregio trasformarsi rapidamente in una rosticceria pugliese con prodotti e prezzi offerti in bella vista su supporti provvisori e antenne abusive, in un edificio comunque sottoposto a diversi vincoli storici e architettonici. La gente di Busto Arsizio, al momento della cattura del boss, avrà probabilmente tirato un sospiro di sollievo, ma ora il bar resta senza proprietari e con un futuro incerto.