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Botta e risposta fra Ars e Lega Nord sui 300 milioni destinati alla Sicilia

Giovanni Ardizzone

I senatori della Lega Nord si sono ribellati al provvedimento posto in essere dal governo per pagare gli stipendi ai forestali e ai precari siciliani. Con una nota diffusa dai senatori leghisti, Sergio Divina e Nunziante Consiglio, la Lega stigmatizza gli effetti perversi di un "piano Marshall" a be...

I senatori della Lega Nord si sono ribellati al provvedimento posto in essere dal governo per pagare gli stipendi ai forestali e ai precari siciliani. Con una nota diffusa dai senatori leghisti, Sergio Divina e Nunziante Consiglio, la Lega stigmatizza gli effetti perversi di un “piano Marshall” a beneficio della Sicilia che penalizzerebbe le casse del nord: “Ora basta, ogni anno è una strenna natalizia per questa regione governata da incapaci. Se Renzi, Crocetta e Faraone credono di prorogare in eterno questo vero e proprio Piano Marshall sappiano che non lo permetteremo. Quei soldi vengano siano indirizzati alle popolazioni venete colpite dalla ‘tempesta perfetta’ che ha distrutto interi territori”.

Alla dura presa di posizione della Lega, risponde il presidente dell’Ars, Ardizzone, che ha evidenziato come la Lega non perda occasione per “sfruttare le disgrazie altrui” e chiede l’avvio di una “operazione verità” per chiarire che quei fondi non sono destinati a salvare gli stipendi dei forestali.

“I 300 milioni – prosegue Ardizzone – di cui straparlano i due leghisti è solo una piccolissima parte delle risorse che in decenni lo Stato ha trattenuto alla Sicilia, per risanare il debito pubblico nazionale, anche dei veneti. Un prelievo forzoso, certificato proprio di recente dalla Corte Costituzionale e dalla Corte dei Conti. I due senatori pensassero al Veneto, regione in cima alla classifica per evasione fiscale e alle tante multe che l’Italia è stata costretta a pagare all’Unione europea per lo sforamento delle quote latte da parte degli allevatori veneti”.