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Una bottiglia di vino non nuoce: essere astemi, sì

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Uno scienziato dell’OMS sostiene che non sia nocivo per la salute bere una bottiglia di vino al giorno. Peggio essere astemi. Però ci sono polemiche.

Naturalmente si è sempre creduto che bere parecchio facesse male, ma ora arriva una clamorosa novità: è non farlo, che fa male, l’essere astemi! A dirlo, è niente meno che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in un suo studio del 2014, secondo cui bere un’intera bottiglia di vino al giorno non nuocerebbe alla salute. Attenzione, però: questa la quantità massima di vino che è possibile bere, non oltre. Lo studio è stato condotto dal professor Kari Poikolainen, scienziato finlandese conoscitore degli effetti dell’alcol, sul quale ha scritto addirittura oltre 290 libri, tra cui “Perfect Drinking and Its Enemies”.

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I dettagli

Poikolainen, specializzato in Scienze Mediche e professore aggiunto dell’Università di Helsinki, dopo dieci anni di ricerche, è arrivato alla conclusione che faccia male alla salute bere oltre 13 unità di alcol al giorno; ma una bottiglia ne contiene solo dieci (circa), ergo non nuoce alla salute. Insomma, a tavola si può bere anche più di un bicchiere di vino.

Donne brindano

Non solo: ciò che nuocerebbe di più all’organismo, sarebbe non bere affatto. Secondo Poikolainen si può anche andare leggermente oltre ai parametri consigliati, ma sempre bere “con moderazione”, come ha spiegato anche al “Daily Mail”.

Le polemiche

Come c’era da aspettarsi, la ricerca del professore finlandese, per quanto diffusa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha suscitato un mare di polemiche nel mondo scientifico, venendo duramente contestata. Per esempio la scienziata britannica Julia Manning, che fa parte dell’istituto indipendente “2020 Health”, dedicato al miglioramento della salute attraverso la ricerca e le campagne, ha definito la ricerca di Poikolainen “un contributo al dibattito inutile”. Lei ed altri scienziati, infatti, non hanno prove di quanto affermato dal collega. “L’alcol è una tossina – ha spiegato la Manning – e i rischio superano i benefici”. Per esempio l’alcol contiene acetaldeide, una sostanza che determina il restringimento dei vasi sanguigni e quindi aumenta il rischio di problemi cardiaci ed ictus. Inoltre notoriamente può far ingrassare, ma va anche detto che non è una regola: il nemico numero uno della linea rimane il cibo in eccesso.

Insomma, meglio attenersi a ciò che è “certo” riguardo all’alcol, piuttosto che basarsi sulle conclusioni di un solo scienziato, per quanto possano far piacere a chi ama alzare il gomito: ma non c’è giustificazione per chi esagera. Non stiamo parlando ovviamente del punto di vista morale, ma di quello della scienza medica. Si tenga presente che non risulta nessun altro esperto che abbia sostenuto il contrario, dopo Poikolainen.