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Bper: nel piano spinta sul digitale e 1 miliardo in dividendi

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Milano, 10 giu. (askanews) - Presentato a Milano, nella cornice del Museo della Scienza e della Tecnologia, il piano industriale 2022-2025 di Bper Banca che delinea una nuova fase di sviluppo del gruppo che, con la recente acquisizione di Carige, si consolida come uno dei principali player naziona...

Milano, 10 giu. (askanews) – Presentato a Milano, nella cornice del Museo della Scienza e della Tecnologia, il piano industriale 2022-2025 di Bper Banca che delinea una nuova fase di sviluppo del gruppo che, con la recente acquisizione di Carige, si consolida come uno dei principali player nazionali, con oltre 5 milioni di clienti. Il piano Bper “e-volution” prevede un forte impulso alla digitalizzazione, un utile netto più che raddoppiato a fine periodo a 800 milioni di euro e un monte dividendi complessivo di almeno 1 miliardo, con un pay-out ratio del 50% al 2025.

“E’ un piano molto sfidante – ha detto l’amministratore delegato Piero Luigi Montani -, un piano che a differenza di altri comprende tante leve di sviluppo, comprende diversi motori operativi, implica una massa importante di clientela e di colleghi nuovi che sono entrati. Il nostro obiettivo sarà quello di lavorare molto sull’integrazione, a partire da quello delle persone, al modello di lavoro e anche ad attrarre e consolidare la clientela sulla base dei bisogni reali del mercato e della clientela stessa”.

I risultati saranno raggiunti grazie al potenziamento delle fabbriche prodotto nei business strategici, rafforzando il modello di banca multi-specialista, e alle importanti sinergie derivanti dall’integrazione di Banca Carige, il cui processo di integrazione è previsto chiudersi entro novembre. Saranno inoltre cedute le attività non-core, tra cui la piattaforma di gestione degli Npl. Significativi gli investimenti in tecnologia – oltre 500 milioni di euro – indispensabili per rispondere all’accelerazione digitale che sta attraversando l’intero settore finanziario. “Il programma di investimento come importo è tre volte quello del piano precedente – ha sottolineato Montani -, abbiamo rinnovato tutto il sistema informatico, lo stiamo rinnovando abbiamo inserito delle nuove persone, adesso l’integrazione di Carige comporterà un altro avanzamento”.

La trasformazione tecnologica e digitale porterà a un ridimensionamento delle filiali, con una riduzione di circa il 29%, attraverso la chiusura di 600 sportelli entro il 2024 (di cui 140 già realizzate). Rafforzato infine l’impegno sulla sostenibilità e sulle tematiche Esg. Tra le misure del piano, un plafond di oltre 7 miliardi per impieghi green a supporto della transizione ecologica di aziende e famiglie, come spiega Flavia Mazzarella, presidente di Bper. “C’è una grande attenzione per le piccole e medie che rappresentano poi il tessuto importante del paese, con interventi – ha detto – che vanno dall’affiancamento per tutti i temi dell’ecobonus e dei crediti fiscali, tutti i temi legati all’efficientamento energetico, alla transizione energetica e noi su questo intendiamo investire molto, accompagnando anche le imprese in questo processo evolutivo che le riguarda direttamente da vicino”.