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Brescia, arrestati due no-vax: il 3 aprile avevano compiuto un attentato in un hub vaccinale

Brescia, arrestati due attentatori no-vax

Arrestati dai Carabinieri del Ros, i due attentatori no-vax responsabili dell'atto di terrorismo compiuto ai danni di un hub vaccinale di Brescia

Si è conclusa con l’arresto da parte di Carabinieri del Ros, l’indagine portata avanti in seguito ad un atto di terrorismo compiuto lo scorso 3 aprile ai danni dell’hub vaccinale di Via Morelli a Brescia.

Brescia, l’attentato no-vax nell’hub vaccinale

All’alba della giornata del 3 aprile 2021, un atto di terrorismo veniva compiuto ai danni dell’hub vaccinale di Brescia, sito in Via Morelli, con l’uso di ben due bombe molotov.

In seguito all’accaduto la procura aveva avviato un’indagine, comprendendo sin da subito che una pista investigativa assolutamente plausibile da seguire, avrebbe potuto portare ad identificare i responsabili di tale atto in soggetti appartenenti al movimento dei no-vax.

Le due bombe moltov furono lanciate intorno alle ore 5:45 della prima mattinata del 3 aprile scorso, all’interno del centro vaccinale bresciano, qui grazie alle molteplici telecamere presenti nella zona circostante, gli inquirenti avevano cominciato a raccogliere il materiale necessario per identificare gli attentatori.

Brescia, l’attentato no-vax nell’hub vaccinale: arrestati i colpevoli

È del 1 maggio 2021, la notizia della conclusione delle indagini sull’atto di terrorismo compiuto contro l’hub vaccinale di Brescia, lo scorso 3 aprile.

I Carabinieri del Ros, infatti, hanno identificato nel 51enne Nicola Zanardelli e nel 52enne Paolo Pluda, entrambi di Brescia e appartenenti al movimento no-vax, i responsabili dell’attentato incendiario.

L’arresto dei due no-vax è il risultato delle indagini compiute dagli inquirenti, che hanno eseguito numerose perquisizioni a Brescia e Verona su numerosi soggetti conoscenti dei due arrestati, che apparterrebbero tutti allo stesso movimento. L’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, Alessandra Sabatucci.

Zanardelli e Pluda sono adesso accusati di atto di terrorismo con ordigni esplosivi e porto e detenzione di armi da guerra.

Brescia, l’attentato no-vax nell’hub vaccinale: l’obiettivo del gesto

A spiegare le motivazioni che avrebbero spinto i due no-vax a compiere il gesto sono stati proprio gli investigatori:

Bloccare e sabotare la campagna vaccinale in corso, intimidendo la popolazione ed alimentando il clima di incertezza del particolare momento storico, e reiterare nel breve termine ulteriori azioni violente e di danneggiamento“.

Sembra inoltre che a poca distanza da dove è stato appiccato l’incendio vi fossero dei cavi elettrici, che se intaccati dalle fiamme avrebbero potuto provocare la mancata alimentazione della catena del freddo, rendendo così praticamente inutilizzabili i vaccini presenti all’interno dell’hub.