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Brescia: batterio d'acqua killer, più di 150 polmoniti

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Nuovo allarme a Brescia: oltre 120 persone in ospedale. Scoppia un'epidemia di polmonite. La causa potrebbe essere un batterio d'acqua.

Dopo la legionella scoppiata a luglio nel comune milanese di Bresso, arriva un’altra epidemia. Più di 150 casi di polmonite nella zona di Brescia. In ospedale oltre 120 persone.

Un batterio d’acqua killer

Giulio Gallera, assessore della regione Lombardia, fa sapere che dei 121 accessi al Pronto soccorso per polmonite, addirittura 109 sarebbero residenti o domiciliati nel territorio di Ats Brescia,di cui 12 residenti o domiciliati in Ats Valpadana. Sul totale degli accessi, 107 sono ricoverati. La causa di un’epidemia tale potrebbe essere un batterio d’acqua. Infatti, a Brescia si è svolto un vertice tra Ats, l’agenzia di tutela della salute, e i responsabili degli acquedotti della Bassa bresciana per valutare l’ipotesi. Al momento si stanno effettuando numerosi controlli e analisi specifiche per verificare la rete idrica delle città più colpite. I risultati saranno pronti a breve secondo quanto riferito da Gallera.

Nessun rischio nell’utilizzo dell’acqua

Nel frattempo è stata inviata una nota ai sindaci dei comuni bresciani interessati, con delle norme da seguire: una sorta di consigli alla popolazione, per cercare di arginare il problema e prevenire altri casi. Ad esempio, sarebbe opportuno sostituire i filtri dei rubinetti o di lavarli con anticalcare e soprattutto lasciar scorrere l’acqua calda e poi la fredda prima di utilizzarla. Tuttavia i cittadini sono stati rassicurati, in quanto la regione Lombardia ha gettato acqua sul fuoco dichiarando: “Non esiste alcun tipo di rischio per l’utilizzo dell’acqua alimentare e non sussiste alcuna restrizione al normale svolgimento dell’attività nelle varie comunità, tra scuole e luoghi di lavoro”.