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Breve Storia del Sapone

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Il sapone dall'antichità a oggi

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Per noi il sapone è un oggetto di uso quotidiano tra i più scontati e banali, ma non è stato sempre così.

I Greci e i Romani, ad esempio, non conoscevano i detergenti; ciò non vuol dire che non dessero importanza all’igiene e alla pulizia del corpo anzi, solo che si affidavano ad altri mezzi per ottenerla, in particolare alla sabbia, alla pietra pomice, alla farina di fave e alle ceneri, tutte sostanze da cui si otteneva una pulizia meccanica dell’epidermide (era sufficiente massaggiarle e poi rimuoverle).

Per lavare gli indumenti invece, sia i Greci che i Romani usavano la sola acqua.

Eppure, il processo di saponificazione è noto da 5000 anni circa, ed era perfettamente conosciuto da Babilonesi ed Egiziani; facendo bollire insieme grassi e ceneri (naturalmente ricche di sali alcalini), essi ottenevano misture solide capaci di sgrassare la pelle e i tessuti.

Secondo un’antica e consolidata leggenda, il termine “sapone” deriverebbe dal monte Sapo, luogo in cui venivano sacrificati animali.

Dalla sommità del monte, si diceva, la pioggia trascinava a valle una miscela di grassi animali, sego e ceneri di legno che giungevano fino al Tevere; le donne raccoglievano quindi tale miscela argillosa e la utilizzavano per fare il bucato (per lavare la lana invece, si utilizzava di solito l’urina).

Tutto cambiò a partire dal Medioevo, almeno in Paesi come l’Italia, la Francia e la Spagna, dove l’olio d’oliva divenne, tra l’altro, anche un ottimo detergente; i saponari facevano bollire insieme olio e cenere, che davano origine ad un ottimo prodotto di pulizia, solo che, a causa di una tassazione troppo pesante, esso aveva una diffusione assai limitata.

La produzione del sapone a livello industriale iniziò solo nel 1791 grazie al metodo inventato dal francese Nicolas Leblanc per produrre soda (più efficace della cenere); nel 1861, l’innovativo metodo introdotto dal belga Ernest Solvay, rese la saponetta una presenza quotidiana nella vita delle persone.

Il primo detersivo sintetico invece, giunse durante la Prima Guerra Mondiale, precisamente nel 1916, formulato dai tedeschi, che dovettero far fronte alla scarsità di grassi animali disponibili e adeguarsi di conseguenza; nel 1946 infine, venne creato negli States il primo detersivo con tensioattivo, che favorisce la rimozione dello sporco.