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Brexit: ogni anno ci sarà un buco di 10 mld sul bilancio UE

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A causa della Brexit ci sarà un buco da circa 10-11 miliardi di euro sul bilancio dell'Unione Europea, come dichiarato da Oettinger

A causa della Brexit ci sarà un buco da circa 10-11 miliardi di euro sul bilancio dell’Unione Europea. A dichiararlo è stato il commissario Ue al Bilancio, Guenther Oettinger.

Oettinger: “Con la Brexit ci sarà un buco da 10-11 miliardi sul bilancio Ue”

Nel corso della presentazione del paper di riflessione sulle finanze europee post 2020, il commissario Ue al Bilancio, Guenther Oettinger, ha rivelato quelle che potrebbero essere le conseguenze della Brexit sul bilancio dell’Unione Europea: “Mancheranno 10-11 miliardi ogni anno al bilancio Ue, perché nonostante lo ‘sconto’ la Gran Bretagna era un contributore netto. Il solo addio del Regno Unito ci lascia un deficit di entrate di dieci miliardi ogni anno, poi dovremo finanziare inizialmente nuovi compiti per sicurezza interna e difesa“, ha esordito Oettinger. Che poi ha aggiunto: “I tagli saranno necessari nei prossimi 10 anni perché non possiamo far finta che niente sia cambiato con la Brexit”.

Proprio per questo motivo la Commissione Europea sembra essere intenzionata a rinviare la presentazione di un nuovo bilancio post2020 (in quanto quello attuale copre il periodo che va dal 2014 al 2020). La conferma arriva dallo stesso commissario Ue, che ha dichiarato che tale presentazione avverrà “in primavera o all’inizio dell’estate del prossimo anno”, anche se inizialmente era prevista entro la fine di quest’anno”.

Oettinger ha spiegato anche la decisione di tale rinvio: “Soprattutto perché a quel punto conosceremo quali saranno le conseguenze finanziarie della Brexit. Se vogliamo avere le idee chiare vogliamo prima conoscere le conseguenze esatte della Brexit e le fatture ancora da pagare dopo il 2020″.

Per cercare di aumentare le risorse proprie dell’Unione Europea, la Commissione ha proposto una semplificazione del sistema basato soprattutto sull’Iva: “Con l’addio del Regno Unito, lo ‘sconto’ introdotto come concessione a questo paese nel passato diventerà obsoleto e gli altri ‘sconti’ scadranno a fine 2020: la loro eliminazione aprirebbe la porta a una semplificazione sostanziale del sistema delle entrate Ue”.

Ma non è finita qui. Secondo l’esecutivo tutte le nuove entrate non devono essere pensate per finanziare solo una parte del bilancio, ma devono anche “accompagnare le politiche core”. Inoltre, per cercare di far quadrare i conti vengono prese in esame anche altre soluzioni, come ad esempio ridurre e razionalizzare la spesa attuale in base a quale tipo di Unione Europea ci sarà in futuro. Oppure un’altra ipotesi è quella di provvedere a riduzioni e revisioni ai fondi di coesione e all’agricoltura.