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Brexit, scontro Juncker Farage in Parlamento Ue: lei ha mentito

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Polemiche per la Brexit: Nigel Farage non intende dimettersi dall’Europarlamento. Fischiato al suo arrivo, Juncker lo accusa: “lei ha mentito”. Il leader del fronte Leave che ha vinto il referendum Brexit in Gran Bretagna annuncia di voler abbandonare il Parlamento Ue. Fischi e polemiche in a...

Polemiche per la Brexit: Nigel Farage non intende dimettersi dall’Europarlamento. Fischiato al suo arrivo, Juncker lo accusa: “lei ha mentito”.

Il leader del fronte Leave che ha vinto il referendum Brexit in Gran Bretagna annuncia di voler abbandonare il Parlamento Ue. Fischi e polemiche in aula, lui ironizza.

Incertezza post Brexit, il Regno Unito temporeggia

Il Regno Unito ha fatto capire in modo molto chiaro di non avere alcuna fretta di abbandonare l’Unione Europea. Per ora può contare su un tiepido appoggio da parte di Angela Merkel, ma il fronte politico interno alla Germania non è affatto compatto. Italia, Francia e Commissione Ue sono per un’uscita immediata, “senza negoziati” fino alla notifica dell’articolo 50.

Oggi, appena arrivato al Parlamento Ue, il leader dell’Ukip Nigel Farage, uomo simbolo della Brexit, è stato fischiato. Lui ha ironizzato ringraziando per la “calorosa accoglienza” riservatagli, poi ha dichiarato di non avere alcuna intenzione di dimettersi. “Non mi dimetto ora dell’Europarlamento” ha annunciato Farage, “non intendo dimettermi fino a quanto il lavoro sarà fatto: abbiamo vinto la guerra, ora dobbiamo vincere la pace”.

Juncker all’attacco: Farage ha mentito, questa è l’ultima volta che ci parliamo

Il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker è intervenuto in modo molto duro. “Ho sempre pensato che non bisogna lasciare le nazioni ai nazionalisti” ha esordito Juncker, “perché sono antieuropei e antipatrioti”. Poi, rivolgendosi a Farage, l’accusa diretta: “lei ha detto di essersi sbagliato sui dati del bilancio”, ma lo ha ammesso soltanto dopo il referendum, quindi “ha mentito”, perciò “questa è l’ultima volta che ci parliamo in questa sede”.