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Briatore: "I turisti vanno al Sud per la cucina, non per la cultura"

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L'ultima dichiarazione di Flavio Briatore è che al Sud Italia i turisti vanno per la buona cucina, non per la cultura: ma i numeri lo smentiscono

Al Sud Italia si va per la buona cucina, non per la cultura. Questa è l’ultima, per quanto discutibile, dichiarazione dell’imprenditore Flavio Briatore. Nello scorso mese di maggio, intervistato a Tg Zero su Radio Capital, Briatore aveva parlato del Sud Italia. In particolare aveva commentato il turismo culturale, che a suo dire nel Sud Italia è inesistente:

Non credo che uno per la cultura vada in vacanza in Sicilia, Calabria, Puglia o Sardegna. Si va in questi posti perché c’è un mare fantastico e ristoranti dove si mangia molto bene. Se volete alzare l’asticella, bene. Bisogna alzare il livello delle infrastrutture. Altrimenti tenetevi i turisti in sacco a pelo che fanno pipì per strada.

Così ha proseguito l’imprenditore originario di Verzuolo, in provincia di Cuneo. Le sue dichiarazioni sembrano andare oltre la realtà effettiva, che mostra invece un Sud Italia in costante crescita anche sotto il profilo della cultura. Briatore può avere ragione quando afferma che in Sicilia o in Calabria c’è un mare fantastico e si mangia davvero bene. Ma fa evidentemente un grosso sbaglio quando sostiene che i turisti al Sud non vanno a visitare musei e siti culturali.

Un esempio chiaro in tal senso è offerto dalla stessa città di Palermo, scelta come Capitale della Cultura 2018. La città si è infatti aggiudicata il titolo per la seguente motivazione: “Alla città che ha saputo designare meglio un progetto politico di base culturale”. Il sindaco Ciro Buonajuto ha molto creduto in questa rivalsa di Palermo. È stato infatti un segno di riscatto per la città, che spesso viene ricordata solo per spiacevoli fatti di cronaca.

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Briatore contestato: al Sud Italia i numeri parlano chiaro

Se ci limitiamo solo alla Campania, invece, è sotto gli occhi di tutti la crescita esponenziale dei turisti. Qui i visitatori vengono da tutto il mondo per conoscere le bellezze che la nostra terra è in grado di offrire. Non solo specialità culinarie o fantastici paesaggi naturali, dunque. Come esempio concreto di quanto detto finora, è sufficiente citare le classifiche che quasi ogni mese riportano il numero di visitatori nei principali musei e nei siti di interesse culturali italiani. Anche in questo caso, il Sud si difende in maniera eccellente, mostrando ottimi introiti.

Insomma, quella di Flavio Briatore è l’ennesima uscita poco felice di chi non vive al Sud. Di chi, insomma, non conosce un pezzo del nostro paese che continuamente lotta, come in questo caso, contro i soliti quanto vecchi stereotipi.