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Brioches ritirate dai supermercati: contengono plastica

Brioches

Brioches ritirate dal mercato perchè contenenti pezzi di plastica, massima allerta per i consumatori.

Brioches pericolose perchè rilevata la presenza di pezzi di plastica. È tutt’altro che piacevole l’allarme lanciato quest’oggi rispetto ad alcune merende che sarebbero dannose per la salute.

Pezzi di plastica nelle brioches

A quanto comunicato e diffuso, ad essere state ritirate dal commercio sono delle brioches, nelle quali è stata rilevata una possibile presenza di frammenti di plastica dura. A tale proposito non si conosce molto di più, non sono stati diffusi particolari più specifici, ma sembra che la percentuale rilevata sia dannosa.

A seguito della rilevazione di tale situazione, così come riportato da ilfattoalimentare.it, sono quindi state confiscate e inibite alla vendita intere confezioni da 5×35 grammi di prodotti dolciari. Si tratta, nello specifico, di croissant vuoti con farina integrale macinata a pietra, e nella variante con confettura all’albicocca, sempre con farina integrale macinata a pietra.

Ritirati dalla vendita due lotti

Si tratta, quindi, di due lotti di prodotti di NaturaSì del marchio di brioches Ecor. Si possono riconoscere facilmente dalla data di scadenza consigliata, ovvero quelli da non consumare sono i lotti che scadono il 3 Marzo 2018.

Visto che sono state giudicate dannose, anche se al momento in forma precauzionale, si consiglia comunque di riportare le brioches al punto vendita in cui sono state acquistate, anche senza scontrino, e di chiedere un rimborso o la sostituzione.

“Per la possibile presenza di frammenti di plastica dura, chiediamo a tutti gli acquirenti di controllare le scorte in casa e di NON consumare il prodotto suddetto.”, questo il comunicato diffuso da NaturaSì.

Il Fatto Alimentare

Secondo quanto riportato dal sito specializzato “Il Fatto Alimentare”, in un anno nel nostro Paese vengono ritirati dagli scaffali dei negozi circa mille prodotti alimentari. Il dato più allarmante, però, riguarda il fatto che circa il 10-20% di questi prodotti vengono tolti dal mercato perchè possono nuocere gravemente alla salute dei consumatori. È proprio per questo motivo, quindi, che scatta l’allarme e si procede al ritiro immediato.

Brioches

A tutela dei consumatori

Purtroppo non è il primo caso, e non sarà l’ultimo, in cui si verifica una tale situazione. Per questo motivo è stato scritto un testo, il libro si chiama “Scaffali in allerta” ed è edito da Il Fatto Alimentare. Si tratta, a quanto indicato da coloro che lo hanno scritto ed editato, di una guida particolare che ha come obiettivo quello di rivelare ogni segreto e, a seguire, tutte le criticità di un sistema che, in alcuni casi, funziona evidentemente poco e male.

Il testo, 169 pagine, racconta ben 15 casi avvenuti nel nostro Paese che hanno fatto scalpore, e in cui sono stati richiamati dei prodotti risultati nocivi per la salute dei cittadini.

Non lo si trova in libreria, ma se qualcuno fosse interessato leggerlo o a consultarlo, a quanto comunicato dalla stessa casa editrice, è possibile ricevere un formato e-book del testo. Per averlo si può fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf.

Ecco il modo per ricevere “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo: ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it.