> > Brusaferro sul piano pandemico: "Mai nascosto verità, Iss non può interveni...

Brusaferro sul piano pandemico: "Mai nascosto verità, Iss non può intervenire su documenti Oms"

brusaferro piano pandemico

Silvio Brusaferro parla in conferenza stampa dell'inchiesta sul piano pandemico dell'Italia.

Silvio Brusaferro, nel corso della consueta conferenza stampa sull’analisi dei dati dell’epidemia di Covid-19 in Italia, ha risposto ad una domanda sull’inchiesta di Report relativa al piano pandemico del Paese ritirato dall’Oms. Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità ha chiarito la sua posizione in merito al rapporto con Ranieri Guerra, anch’egli coinvolto.

Le dichiarazioni di Silvio Brusaferro

Da parte mia e dell’Iss non c’è mai stata la volontà di nascondere la verità, abbiamo sempre reso pubblici tutti i dati in qualsiasi momento, anche quelli più scomodi. Stiamo parlando di un documento dell’Oms che noi abbiamo visto il giorno della pubblicazione e, come abbiamo avuto modo di dire, siamo rimasti molto stupiti non tanto dal documento in sé, ma del fatto che avendo collaborato durante tutta l’epidemia con l’Oms, fosse uscito questo documento di cui nessuno aveva avuto notizia. Né il presidente dell’Iss né altri dell’Iss hanno potere o mandato di intervenire nella vita e nelle dinamiche di altre organizzazioni“. Lo ha detto Silvio Brusaferro in conferenza stampa.

E ha aggiunto: “Il dottor Guerra, con cui c’era una frequentazione quotidiana visto che era nel Cts, mi ha mandato una serie di considerazioni personali rispetto alle quali ho preso atto, in maniera cortese, ma non ho espresso giudizi. Successivamente hanno pensato di avviare un processo di revisione interno rispetto al quale chiede una disponibilità dei ricercatori Iss a collaborare. Ora l’Iss, di fronte all’Oms o altre organizzazioni, ha dato sempre disponibilità. Ma un conto è dare una disponibilità generale, un conto è che poi questa diventi qualcosa di concreto. Perché l’Iss possa entrare e attivarsi – ha concluso Brusaferro – deve ricevere una richiesta formale, la deve approvare, deve capire esattamente il mandato e dare mandato ai propri ricercatori per collaborare. Abbiamo sempre fatto cosi e continuiamo a farlo“.