> > Bullismo in classe, alunno sale in cattedra

Bullismo in classe, alunno sale in cattedra

alunno sale cattedra

Il fatto è avvenuto a Roma, in un liceo dei Parioli. L'insegnante era presente.

Argomenti trattati

Un altro caso di pessima condotta da parte di alcuni alunni, fieri delle loro bravate tanto da postarle sui social: è accaduto a Roma, in un liceo dei Parioli. L’episodio è stato raccontato dal Messaggero. In un video si vede un alunno che si siede in cattedra al posto dell’insegnante. La professoressa, che sta distribuendo dei fogli agli altri ragazzi- forse un compito in classe-, non reagisce. Ricorda solo all’allievo che sta filmando la scena che i cellulari non possono essere usati in classe (“I cellulari devono stare lì”). Con aria da sbruffone, lo studente scherza con i compagni di classe: “Interrogato! Buco di c..o” ripete due volte il ragazzo. Un altro episodio di bullismo, forse meno grave rispetto a quelli avvenuti a Lecce, Lucca e Velletri, ma che apre un altro squarcio su un triste e diffuso fenomeno.

Lecce

A Lecce, in un istituto tecnico professionale, un ragazzo ha minacciato un compagno di classe brandendo una sedia. Come ulteriore umiliazione, la giovane vittima è costretta a pulire la lavagna con la sua maglietta, come se fosse un ‘cancellino’. Questa volta però il video che riprende le vessazioni è stato realizzato a fin di bene: alcuni allievi, stanchi dei continui gesti di prepotenza, hanno filmato la scena e inviato, il 7 aprile scorso, il video alla madre del giovane oggetto di bullismo. La donna ha immediatamente denunciato il fatto. L’avvocato Montagna, che segue la famiglia della vittima, ha specificato all’Ansa che il ragazzo “(…) è molto introverso, chiuso ma che ha sempre avuto un brillante rendimento scolastico. Da settembre, da quando sarebbero iniziati questi episodi, invece è calato notevolmente”. La madre avrebbe notato dei segni di disagio nel figlio, che a volte ha anche chiesto di rimanere a casa da scuola, ma il giovane ha sempre dato risposte evasive alle domande.

Lucca

Il caso di Lucca è quello più noto a livello mediatico. Nell’Istituto Itc ‘Francesco Carrara’ alcuni allievi hanno ripetutamente minacciato e umiliato il loro professore d’italiano e storia. Il video realizzato dai ragazzi presenti, e che ha fatto conoscere al di fuori della classe il gravissimo comportamento, è diventato virale. Sulla vicenda è intervenuta anche Valeria Fedeli; il ministro della Pubblica Istruzione ha auspicato una pronta reazione da parte del corpo docente e del Consiglio di Istituto, in modo tale da punire gli alunni colpevoli per quell’intollerabile gesto. Tre dei sei allievi coinvolti saranno bocciati. Gli altri saranno sospesi, ma ammessi agli scrutini. Tutti i ragazzi sono indagati per i reati di violenza privata e minacce.

Velletri

Simile a quella di Lucca la vicenda di Velletri, dove un alunno è stato ripreso mentre minaccia la professoressa con la frase “Ti faccio sciogliere nell’acido”. L’episodio è avvenuto l’anno scorso ma solo da poco il video è diventato pubblico. La Procura della città del Lazio ha aperto un fascicolo contro tre studenti della classe per oltraggio a pubblico ufficiale e minacce.