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Bullismo contro prof di Lucca, parla il preside

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Secondo il preside, si tratta di ragazzi motivati, che non sono minimamente toccati dalla possibilità di sospensione.

Non è ancora deciso il destino degli alunni che si sono resi protagonisti dell’episodio di bullismo contro un professore dell’istituto Itc Carrara di Lucca. Il preside Cesare Lazzari ha affermato che si sta pensando alla sospensione fino alla fine dell’anno. Tuttavia, ha anche aggiunto che la situazione non è per nulla facile. Infatti, sono ragazzi demotivati che non sono interessati alla scuola, nemmeno alla sospensione. Non sono in grado di capire qual’è la soglia del superamento delle regole.

Bullismo Lucca

Il vergognoso fatto di bullismo contro un professore avvenuto a Lucca sta facendo discutere molto. Gli autori del fattaccio devono e saranno puniti. Ma scegliere la giusta punizione, che magari possa essere anche in un certo modo rieducativa è tutt’altro che facile. I bulli hanno chiesto scusa, ma come giustamente ha dichiarato Cesare Lazzari, preside dell’Itc Carrara, l’istituto in questione, ha affermato che non possono minimamente bastare per risolvere la situazione. “Devo mostrare la faccia dello Stato” ha dichiarato il preside.
Cesare Lazzari ha affermato che si è parlato di sospendere quei ragazzi fino alla fine dell’anno. Il preside ha definito quei bulli come demotivati, che non sono per nulla interessati alla scuola. Non solo, la vedono come un freno del loro essere e delle loro capacità. Vorrebbero andare già a lavorare e a guadagnare. Si sta pensando di sospenderli, ma da questa eventualità non sono minimamente toccati. Devono però imparare a riconoscere bene qual’è la soglia minima del superamento delle regole. Anche i social network hanno un ruolo in quanto accaduto nell’istituto di Lucca. Con la messa in scena, hanno infatti cercato una, completamente fasulla, gratificazione. Quei ragazzi volevano sentirsi forti. Ma è solo una loro illusione, in quanto hanno totalmente perso il contatto con la realtà.

L’episodio

Il tristissimo episodio di bullismo è stato documentato con dei video, che poi sono stati fatti girare sul web. Si vedono bene gli alunni che minacciano ed offendono il professore di turno in quell’ora. La serie di offese inizia con un alunno che raggiunge il professore ordinandogli di dargli la sufficienza, e di segnarla sul registro. All’insegnante viene persino ordinato di mettersi in ginocchio. Il bullo è però incoraggiato dai compagni. A quel punto, un secondo ragazzo indossa un casco da motociclista e, emettendo un urlo animalesco, urta il professore con l’intento di mimare il gesto della testata. Il tutto è ovviamente condito da numerosi e vergognosi insulti anche ad alcuni compagni di classe, tra cui una ragazza che, appena fa per alzarsi dalla sedia, viene presa di mira dai bulli che stanno filmando. La ragazza viene definita come un ‘boiler’, e viene costretta a sedersi nuovamente. Non è però finita qui. Dopo il fantomatico motociclista, appare un ragazzo che, con atteggiamento molto spavaldo, grida addosso al docente numerose parolacce. L’episodio termina con il primo ragazzo che prende i cestini della spazzatura della classe e cerca di impilarli sulla cattedra. Ma gli scatoloni gli cadono addosso tra le risate dei compagni spettatori. Il docente continua a osservare impietrito i movimenti degli studenti, senza minimamente riuscirci, di ristabilire l’ordine in aula.